La prima strada a energia solare ha bisogno di nuovi lavori: test fallimentari
La strada composta da pannelli solari è il futuro? Non si sa. Sappiamo però che non è sicuramente il presente.
La cosiddetta 'Wattway' costruita in quel di Tourouvre, nella Normandia francese, è stata un vero e proprio fiasco. Il chilometro di strada pavimentata con pannelli solari non ha rispettato le attese e il progetto per ampliarla è stato bloccato.
I pannelli solari, dopo solo due anni dall'inaugurazione, si sono danneggiati irrimediabilmente. Il passaggio delle auto, dei furgoni e delle moto ha ridotto i pannelli a un colabrodo fatto di crepe e erosione. Questo però è nulla in confronto al dato peggiore, che è quello relativo alla raccolta di energia. Il chilometro di pannelli ha raccolto solamente la metà dell'energia prevista, in quanto gli ingegneri non hanno considerato eventi atmosferici e elementi naturali come le nevicate e la caduta delle foglie, nonché la sabbia e il terriccio spostati dalle auto.
Dovevano essere prodotti circa 150mila kWh in un anno; nel 2018 i pannelli sono arrivati a 80mila kWh, e nella prima metà del 2019 meno di 40mila.
In pratica i pannelli avrebbero raggiunto il livello previsto, a stento, solamente con una pulizia costante. Nella realtà, dopo l'inizio dell'autunno nessuno si è preoccupato di spostare il fogliame e gli altri residui. Non solo: la scelta di installare i pannelli in una regione come la Normandia è stato un enorme boomerang. In quella regione i giorni di sole battente durante l'anno, intendendo quelli con la massima energia, sono meno di 50.
L'azienda costruttrice, Colas, aveva assicurato la tenuta della strada grazie a una soluzione coprente in silicone. Non ha funzionato: i segni delle sassate e le crepe per il peso dei furgoni corrono lungo tutta la strada. Non solo: i molti trattori che frequentano la zona hanno danneggiato sensibilmente anche le parti laterali dei pannelli, soprattutto nei viaggi effettuati con le ruote dentate.