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L'Europa arretra aspettando Draghi. Generali vola a Milano

Dopo tre giornate consecutive di rialzi, la piazza azionaria giapponese è tornata a perdere terreno, aprendo la nuova settimana in ribasso. L'indice Nikkei 225 è sceso oggi dell'1,29%, appesantito dal forte indebolimento del dollaro nei confronti dello yen.
Il movimento sul mercato valutario è stato determinato dalla delusione legata al discorso di insediamento di Donald Trump che si è focalizzato sulle politiche protezionistiche, senza fornire nuovi dettagli su quelle economiche.

Tanto basta per innervosire anche le Borse europee che da subito si sono posizionate al di sotto della parità, pur avendo già recuperato dai minimi segnati nella prima parte della mattinata. Gli indici del Vecchio Continente restano comunque in rosso e vedono il Cac40 e il Dax30 in flessione dello 0,36% e dello 0,38%, seguiti dal Ftse100 che scende dello 0,52%.

Sul fronte macro si segnala nel pomeriggio l'indice relativo alla fiducia dei consumatori in Europa che nella versione preliminare di gennaio dovrebbe attestarsi a -4,8 punti, in recupero rispetto alla lettura precedente fermatasi a -5,1 punti.
Intanto a breve i riflettori saranno puntati su un discorso che sarà tenuto a Torino dal presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Mario Draghi.

Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo essere sceso a testare l'area dei 19.250 punti, è riuscito a risalire la china e a spingersi persino in positivo, salvo poi riportarsi sotto la parità e presentarsi ora a ridosso dei 19.450 punti, con un calo dello 0,19%.

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Tra le blue chips più penalizzate dalle vendite troviamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che flette del 2,75% nel giorno del raggruppamento azionario. Male anche Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che scende del 2,27% dopo che DBRS venerdì scorso ha tagliato il rating di lungo termine da "A" a "BBB", con outlook stabile, lasciando invariato quello di breve a "R-1".

In rosso dell'1,13% Bper Banca, seguito da Banco BPM che arretra dello 0,76% dopo che il gruppo venerdì ha perfezionato la cessione pro soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza di natura chirografaria da 641 milioni di euro.
Sempre tra i bancari si muovono in positivo Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanzano rispettivamente dell'1,06% e dell'1,57%.

Banca Mediolanum perde il 2,03% complice la bocciatura di Mediobanca che ha ridotto il rating sul titolo da "outperform" a "neutral", con un prezzo obiettivo alzato da 7,5 a 8,2 euro.
Scende dello 0,87% Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) dopo lo stacco dell'acconto sul dividendo, mentre tra le utilities si muovono al di sopra della parità Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) con un rialzo dello 0,15% e dello 0,38%, preceduti da Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che sale di mezzo punto.

Scatto felino per Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che mette a segno un rally del 6% sulla scia dei rumors secondi cui Intesa Sanpaolo e Allianz (Swiss: ALV-EUR.SW - notizie) potrebbero essere interessate alla compagnia triestina o ad alcune parti del suo business.

Sul fronte macro Usa si segnala l'aggiornamento relativo alle vendite di case esistenti che a dicembre dovrebbero attestarsi a 5,56 milioni di unità, in frenata rispetto ai 5,61 milioni della lettura precedente.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i conti degli ultimi tre mesi di Halliburton (Swiss: HAL.SW - notizie) e di McDonald's che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,02 e a 1,41 dollari.
A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti del quarto trimestre del 2016 di Yahoo (NasdaqGS: YHOO - notizie) che dovrebbe consegnare un eps pari a 0,21 dollari.

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