L'Europa lascia indietro solo Londra. Banche in rimonta a Milano

Dopo le perdite accusate nelle ultime due sedute, la piazza azionaria giapponese è riuscita a trovare gli spunti giusti per risalire la china. L'indice Nikkei 225 è salito dell'1,07%, sostenuto dalla chiusura positiva di ieri a Wall Street e dal buon rimbalzo del petrolio. Permane però un certo nervosismo legato al pacchetto di stimoli economici presentato dal premier Shinzo Abe e dalla Bank of Japan che non hanno convinto gli investitori.

In positivo le Borse europee che dopo un avvio in progresso si confermano lungo la via dei guadagni, con l'unica eccezione del Ftse100 che arretra dello 0,11%, in attesa del responso della Bank of England che a breve dovrebbe annunciare un taglio dei tassi di interesse dallo 0,5% allo 0,25%.
Salgono invece il Cac40 e il Dax30 che si apprezzano rispettivamente dello 0,4% e dello 0,69%.

Riesce a fare leggermente meglio Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta al di sopra dei 16.250 punti, con un vantaggio dello 0,89%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) che perde quasi il 2% dopo che il gruppo non è riuscito a convincere il mercato con i risultati semestrali.

Deboli alcune utilities come Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che cala dello 0,46%, mentre Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) mostrano un frazionale ribasso dello 0,2% e dello 0,08%.
Poco sotto la parità Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) che cala dello 0,18% in attesa dei conti del primo semestre che saranno diffusi in giornata.
Sui valori del close della vigilia troviamo Fca che si mantiene a galla dopo il poderoso rally della vigilia in attesa di novità sulla possibile cessione di Magneti Marelli a Samsung.

Acquisti sui bancari tra i quali spicca Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) con un rally di oltre il 4%, tallonato da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che si apprezza del 3,88% all'indomani dei conti semestrali che hanno battuto le attese del mercato con l'unica delusione del Common Equity Tier 1 ratio.

Avanzano Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) con un rialzo del 2,98% e del 2,49% aspettando i risultati della prima metà dell'anno in agenda per oggi.
Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che cresce del 2,49%, mentre sono più cauti Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , Banca Monte Paschi e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , tutti in rialzo comunque di oltre un punto percentuale.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 266mila a 264mila unità, mentre per gli ordini alle imprese di giugno si prevede una variazione negativa dello 0,6%, in recupero rispetto al calo dell'1% precedente.
In agenda un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas.

Dopo la chiusura di Wall Street si guarderà ai risultati del secondo trimestre di LinkedIn e di Motorola, dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 0,78 e a 0,86 dollari.

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