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L'Europa recupera ancora, Milano arretra con le banche

Il rientro agli scambi dopo la chiusura di ieri per festività è avvenuto nel segno della cautela per la piazza azionaria giapponese. L'indice Nikkei 225 è sceso dello 0,16%, malgrado la buona intonazione delle banche che hanno guadagnato terreno in attesa del responso della Bank of Japan. Domani si concluderà la riunione di politica monetaria iniziata oggi e gli investitori scommettono che possa essere annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse, già negativi.

In positivo le Borse europee che dopo una partenza poco mossa stanno provando ad allungare il passo cercando di dare un seguito al rimbalzo della vigilia. Il Cac40 sale dello 0,28%, mentre il Ftse100 e il Dax30 si apprezzano rispettivamente dello 0,52% e dello 0,53%.

In Europa l'unico dato macro di oggi è stato diffuso in Germania dove i prezzi alla produzione ad agosto sono scesi per la prima volta dopo cinque mesi, riportando un calo dello 0,1%, mentre le attese erano per un rialzo dello 0,1%.
L'attenzione degli investitori è rivolta al duplice appuntamento di domani, quando si conoscerà il responso della Bank of Japan e della Fed, anche se da quest'ultima non sono attese particolari sorprese, visto che viene dato per scontato un nulla di fatto.

Diverso lo scenario se ci si sposta a Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo un avvio cauto ha provato a guadagnare terreno, salvo poi imboccare con decisione la via delle vendite. Mentre scriviamo l'indice delle blue chips viene fotografato in area 16.250, con una perdita dello 0,81%.

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Ad appesantire il nostro mercato sono i titoli del settore bancario che risentono delle affermazioni di Ignazio Angeloni, membro del consiglio di vigilanza della BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) , il quale ha dichiarato che sul fronte dei crediti in sofferenza gli istituti di credito devono iniziare il loro percorso e avanza in fretta, trattandosi di un processo lungo.

Banca Monte Paschi lascia sul parterre il 4% scivolando al di sotto di area 0,2 euro, ma i venditori prendono di mira anche Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che scendono del 3,95% e del 3,82%. Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) arretrano del 3,43% e del 3%, mentre Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) flettono del 2,64% e del 2,23%.

Si difende meglio Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che limita i danni ad un calo dello 0,19% dopo aver ricevuto 8 offerte non vincolanti per Pioneer e sulla scia della promozione di Mediobanca che ha migliorato il giudizio sul titolo da "neutral" ad "outperform", con un prezzo obiettivo alzato da 3,5 a 4,4 euro.

In positivo Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che sale dello 0,82%, seguito da STM che guadagna lo 0,71% e sono preceduti dal segno più anche Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e YNap con un progresso dello 0,37% e dello 0,07%.

Male gli assicurativi con Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) in rosso del 3,36% e del 2,1%, seguiti da Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che flette dello 0,98%.

Sul fronte macro Usa si segnala l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane. In agenda anche due aggiornamenti relativi al settore immobiliare e si tratta dei nuovi cantieri edili che ad agosto dovrebbero calare da 1,211 a 1,2 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero salire da 1,152 a 1,16 milioni di unità.

Dopo la chiusura di Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) e di FedEx (Swiss: FDX.SW - notizie) con un eps atteso di 0,72 e di 2,78 dollari, ma si conosceranno anche i conti trimestrali di KB Home (NYSE: KBH - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,39 dollari.

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