Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 7 hours 44 minutes
  • FTSE MIB

    34.581,75
    +242,43 (+0,71%)
     
  • Dow Jones

    39.387,76
    +331,36 (+0,85%)
     
  • Nasdaq

    16.346,26
    +43,46 (+0,27%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    79,75
    +0,49 (+0,62%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.619,49
    +1.663,30 (+2,92%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.358,34
    +0,33 (+0,02%)
     
  • Oro

    2.373,40
    +33,10 (+1,41%)
     
  • EUR/USD

    1,0785
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • S&P 500

    5.214,08
    +26,41 (+0,51%)
     
  • HANG SENG

    18.967,37
    +429,56 (+2,32%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.078,05
    +23,64 (+0,47%)
     
  • EUR/GBP

    0,8603
    -0,0005 (-0,06%)
     
  • EUR/CHF

    0,9773
    +0,0009 (+0,09%)
     
  • EUR/CAD

    1,4750
    +0,0006 (+0,04%)
     

A minimi due settimane su colloqui Iran e aumento scorte Usa

Una pompa in funzione in un impianto di perforazione presso un giacimento petrolifero a Midland

di Ahmad Ghaddar

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio crollano ai minimi di due settimane dopo che l'Iran ha detto che i colloqui con le potenze mondiali in merito al programma sul nucleare riprenderanno entro la fine di novembre e le riserve di greggio sono aumentate oltre le attese.

** Alle 12,50 i futures sul Brent cedono 1,39 dollari, o l'1,6%, a 83,19 dollari al barile, dopo aver toccato durante la seduta i minimi di due settimane, pari a 82,32 dollari, e chiuso la giornata di ieri in calo del 2,1%.

** I futures sul greggio USA perdono 1,57 dollari o l'1,9%, a 81,11 dollari al barile dopo aver registrato i minimi di due settimane di 80,58 dollari durante le contrattazioni odierne e aver archiviato la seduta di ieri a -2,4%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

** Ali Bagheri Kani, capo negoziatore per l'Iran sul nucleare ha reso noto che i colloqui del Paese con sei potenze mondiali, volti a ripristinare un accordo sul nucleare risalente al 2015, riprenderanno entro la fine di novembre.

** Un accordo aprirebbe la strada al ritiro delle dure sanzioni imposte dall'ex-presidente degli Stati Uniti Donald Trump a fine 2018 sulle esportazioni di petrolio iraniano.

** La scorsa settimana le scorte del greggio negli Stati Uniti sono aumentate di 4,3 milioni di barili, come reso noto dal Dipartimento dell'energia del Paese, più del doppio rispetto ai +1,9 milioni di barili previsti dagli analisti di un sondaggio Reuters.[EIA/S]

** L'aumento considerevole è dovuto a un balzo delle importazioni nette del greggio e, di contro, alle poche operazioni di raffinazione della materia prima, secondo quanto si legge nelle nota degli analisti di Citi Research.

** Tuttavia le riserve di benzina sono scese di 2 milioni di barili ai minimi di quasi quattro anni, nonostante l'aumento dei prezzi presso le stazioni di servizio.[EIA/S]

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)