Nuova naja, quanto costerebbe reintrodurre il servizio di leva obbligatorio
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, vorrebbe reintrodurre il servizio militare obbligatorio. Di parere opposto il titolare della Difesa, il ministro pentastellato, Elisabetta Trenta che ha definito l’idea “romantica ma non più al passo con i tempi”. Romanticismo a parte, costringere i giovani a fare la naja avrebbe anche un costo per lo Stato.
Il peso economico
Per fare una stima dell’onere economico, basti considerare che le proposte di legge per introdurre il servizio civile obbligatorio presentate in Parlamento nella scorsa legislatura stimavano un costo annuale pari a 4,5 milioni di euro.
La proposta della “mini naja”
Per l’ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa (FdI), la leva obbligatoria “costerebbe come la flat tax”. Sarebbe meglio “rifinanziare la mini naja, a carattere volontario che avevo introdotto io”, aggiunge La Russa.
I suicidi nell’esercito
Da inizio anno in Italia si sono verificati 14 suicidi tra le forze armate: 6 nell’esercito (due soldati partecipavano all’operazione “Strade Sicure”), uno nella marina e sette tra i carabinieri. “Le cause che determinano scelte come queste sono molteplici e complesse, non dobbiamo lasciare spazio e strumentalizzazioni”, ha precisato il ministro Trenta.
Pochi consensi
La proposta di introdurre nuovamente la leva obbligatoria non ha trovato molti consensi. La forzista Marta Fascina, segretario in commissione Difesa alla Camera, si è rivolta all’esecutivo: “Invece di rivolgere lo sguardo al passato si concentri su un presente fatto di carenza di organico, basse remunerazioni degli uomini in divisa e costante bisogno di legalità e sicurezza, a partire delle nostre periferie, scippate di un miliardo e 600mila euro giù promessi”.
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