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Piano May: mercati in apprensione. Dollaro giù su parole Trump

Entra (Londra: 0R3Y.L - notizie) nel vivo una delle settimane forse più concitate dell’anno e che vedrà protagonisti il presidente eletto Donald Trump che si insedierà venerdì alla casa bianca e il primo ministro inglese Theresa May che oggi, in un discorso alla camera bassa del parlamento inglese, illustrerà il piano sulla brexit.

Gli analisti e gli operatori punteranno gli occhi su quello che si configura sempre di più come un approccio particolarmente duro del primo ministro che potrebbe aprire le porte ad una feroce discussione interna e ad un periodo di instabilità politica ed economica nel paese.

Tra gli obiettivi più rilevanti per l’esecutivo guidato dalla May ci sono aspetti come il completo controllo sull’immigrazione che preclude l’accesso al mercato unico e la rimozione della giurisdizione della Corte di Giustizia Europea.

Sul fronte azionario, l’apprensione per il discorso di oggi ha portato ad una serie di forti vendite in Asia con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che cede il 1.48%, in controtendenza rispetto alle borse cinesi. In Europa la situazione rimane ancora parzialmente contrastata con i principali indici poco scostati dalla parità in avvio di sessione.

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Sul fronte commodities balza l’oro che torna a scambiare in area 1215.70 $/oncia per effetto dell’aumento delle preoccupazioni sul mercato. A giovare dell’allentamento della forza del biglietto verde dopo le parole di Trump che avrebbe segnalato un’eccessiva forza della valuta statunitense è invece il petrolio che torna a scambiare sopra 56.50 $/barile per il Brent e in area 54.00 $/barile per il WTI.

Market Movers

05:30 Giappone Produzione industriale a/a cons. 1.5% prec. -1.4%

10:30 Regno Unito Inflazione a/a cons. 1.4% prec. 1.2%

10:30 Regno Unito Inflazione core a/a cons. 1.4% prec. 1.4%

11:00 Eurozona Economic sentiment ZEW cons. 24.2 prec. 18.1

11:00 Germania Economic sentiment ZEW cons. 18.3 prec. 13.8

12:45 Regno Unito Discorso primo ministro May su Brexit

14:30 Stati Uniti Indice manifatturiero NY Empire State cons. 9 prec. 9

EURUSD

La moneta unica approfitta della debolezza del biglietto verde per allungare verso area 1.07 attestandosi a quota 1.0670 in apertura dei mercati europei e aprendo di fatto una fase rialzista di medio periodo. L’attesa per i dati sulla fiducia del comparto economico ZEW in uscita questa mattina hanno mostrato un allineamento positivo ampiamente atteso e hanno sostenuto il cambio che ora sembra proiettato al test della nuova area di stabilità tra 1.06 e 1.07 con possibilità di mantenimento sostenuto delle quotazioni in attesa della riunione della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) di giovedì.

GBPUSD

La volatilità implicita sulle opzioni legate alla sterlina inglese è schizzata per la giornata di oggi oltre il 20% indicando che il mercato si aspetta una volatilità estrema sui cambi contro GBP. I fondamentali pubblicati questa mattina hanno segnalato un balzo significativo dell’inflazione che ha contribuito a portare alla chiusura del gap tra i minimi di domenica notte a 1.1980 fino a quota 1.2180, salvo poi ritracciare fino a 1.2150 in attesa del discorso di Theresa May sul tema brexit.

USDJPY

Ancora fase di rialzi per lo yen giapponese nel rapporto del dollaro statunitense che cattura il duplice effetto della debolezza del biglietto verde e le tensioni sui mercati azionari in attesa del discorso del primo ministro inglese Theresa May sul tema Brexit. Il cambio USDJPY è passato nella notte da area 114.30 a 113.10 durante la fase asiatica che ha visto un significativo arretramento dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo in calo del 1.48%. L’attesa per la giornata di oggi è per un aumento significativo della volatilità a partire da metà sessione europea che potrebbe portare ad un ulteriore affondo di USDJPY fino anche a toccare quota 112.00.

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