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Piazza Affari sul ciglio del burrone: volatilità in arrivo

Anche l'ultima seduta del mese di giugno si è conclusa con il segno meno per le Borse europee che hanno perso terreno per quattro giornate consecutive. Venerdì scorso il Ftse100 ha ceduto lo 0,51%, ma sono rimasti più indietro il Cac40 e il Dax30 che hanno riportato un calo rispettivamente dello 0,65% e dello 0,73%.

In rosso anche Piazza Affari che ha visti il Ftse Mib fermarsi a 20.584 punti, in calo dello 0,58%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 20.838 e un minimo a 20.537 punti. E' preceduto dal segno meno anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha accusato un ribasso dell'1,19% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib in bilico: i possibili scenari nel breve

Il Ftse Mib ha tentato in apertura di settimana un allungo verso i 21.150/21.200 punti, l'avvicinamento dei quali ha fatto scattare delle prese di profitto che hanno riportato i corsi in area 20.800 con un rimbalzo poco sopra i 21.000 punti. Le vendite hanno preso di nuovo il sopravvento con una discesa fin verso area 20.600 cui ha fatto segnato un recupero verso i 21.150 punti. In chiusura d'ottava però i ribassisti sono tornati al comando, spingendo il Ftse Mib poco sotto i 20.600 punti.

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Le quotazioni si sono fermate in corrispondenza di un'area di prezzo già raggiunta nelle sessioni del 21 e del 6 giugno e prima ancora del 30 maggio scorso.
Si tratta di un livello molto importante, dalla cui tenuta o meno dipenderà l'evoluzione del mercato nel breve, con la possibilità di assistere a movimenti importanti che dovrebbero condurre il Ftse Mib fuori dalla fase laterale delle ultime settimane.

In caso di cedimento confermato degli ultimi minimi la discesa dell'indice proseguirà verso i 20.200/20.000 punti, con estensioni fino ai 19.930 punti, dove verrà chiuso un gap-up lasciato aperto il 24 aprile. Ulteriore debolezza del mercato spingerà le quotazioni verso area 19.500 prima e in seguito in direzione dei 19.000 punti nella peggiore delle ipotesi.

Una pronta reazione del Ftse Mib dai livelli attuali dovrebbe riportare subito i corsi verso la soglia psicologica dei 21.000 punti. Sarà ancor più rilevante il superamento dei 21.150/21.200 per un primo approdo in area 21.500, superata la quale sarà naturale un test dei massimi dell'anno sui 21.800 punti, con potenziali allunghi verso i 22.000 punti.
Dall'analisi appena esposta si comprende bene l'importanza dei livelli raggiunti dal Ftse Mib, da cui potrebbe sviluppare un movimento direzionale di una certa portata.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana si segnala che la Borsa americana chiuderà le contrattazioni in anticipo, due ore prima dell'orario consueto, in vista della festività dl 4 luglio.
Sul fronte macro si segnala il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che dovrebbe attestarsi a 52,1 punti, in linea con la lettura precedente.

Per l'indice ISM manifatturiero di giugno le previsioni parlano di un rialzo da 54,9 a 55 punti, mentre le spese per costruzioni a maggio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,3%, rispetto al calo dell'1,4% di aprile.

In Europa si conoscerà il tasso di disoccupazione che a maggio dovrebbe calare dal 9,3% al 9,2%. Per il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di giugno si stima una conferma della lettura preliminare a 57,3 punti, in rialzo rispetto ai 57 punti della versione definitiva di maggio.

Lo stesso dato in Germania è atteso a 59,3 punti dai 59,5 del mese precedente, mentre in Francia l'indice PMI manifatturiero di giugno dovrebbe attestarsi a 55 punti, in aumento rispetto ai 53,8 di maggio. Lo stesso dato in Italia è atteso a 55,3 punti, in frazionale miglioramento in confronto ai 55,1 punti dell'ultima rilevazione.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Fidia (Milano: FDA.MI - notizie) (0,2 euro) e La Doria (Londra: 0F2Q.L - notizie) (0,18 euro).
In agenda una riunione del Cda di Banca Carige (Dusseldorf: -BJ51.DU - notizie) che dovrà affidare all'AD del gruppo la delega per vendere i crediti non performanti, le partecipazioni e gli asset immobiliari.
Da seguire Fca in vista dei dati relativi alle immatricolazioni di auto in Italia con riferimento al mese di giugno.

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