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Piazza Affari in balia delle banche. Mantenere alta la guardia

Il recupero messo a segno nella sessione di giovedì non ha avuto un seguito per le Borse europee che venerdì sono tornate a perdere posizioni, chiudendo gli scambi tutte in rosso, ma con variazioni percentuali contenute. Il Dax30 e il Ftse100 sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dello 0,28%, lasciando più indietro il Cac40 che accusato una flessione dello 0,52%.

Settimana pesante per il Ftse Mib

Ad indossare la maglia nera è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 16.265 punti, con un rosso dell'1,75%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 16.580 e un minimo a 16.221 punti. Negativo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha lasciato sul parterre il 3,25% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib alla resa dei conti con un importante supporto

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L'indice Ftse Mib ha vissuto un'ottava tutta in discesa e dopo aver provato a riconquistare l'area dei 17.000 punti si è riportato al di sotto di questo livello, violando in seguito il sostegno dei 16.500 punti e scendendo a mettere sotto pressione l'area dei 16.200 punti.
Il movimento negativo delle ultime giornate, per quanto preoccupante, non modifica lo scenario di fondo del Ftse Mib che, per il momento, resta ingabbiato in una fase laterale compresa tra i 16.000 e i 17.000 punti.

Nelle scorse settimane in corrispondenza dei 16.200/16.000 punti abbiamo sempre assistito ad una reazione dei corsi ed è probabile che ciò accada anche questa volta. In caso di tenuta del livello appena segnalato saranno possibili recuperi verso i 16.500 punti prima e in seguito in direzione dei 16.700/16.800 punti, oltre i quali si avrà un test di area 17.000.

Solo con il superamento di questo ostacolo, peraltro ormai poco rilevante, si avranno ulteriori sviluppi positivi con probabili approdi sui recenti massimi di periodo in area 17.400.
Se i venditori dovessero continuare ad avere la meglio, allora bisognerà mettere in conto una violazione del sostegno a 16.200/16.000 punti. Il materializzarsi di questo scenario porterà a spostare l'attenzione sui 15.500 punti prima e in seguito in direzione dei minimi dell'anno in area 15.000.
Molto dipenderà a questo punto dall'evoluzione del settore bancario che continua ad essere il principale motore di Piazza Affari nel bene e nel male.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa è previsto un solo dato macro e si tratta dell'indice CFNAI di ottobre. In calendario un discorso di Stanley Fischer, vice presidente della Federal Reserve.
Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Tyson Foods (Francoforte: 870625 - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 1,17 dollari.

In Europa non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo e si segnala nel pomeriggio un discorso del presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, che presenterà al Parlamento europeo il rapporto annuale della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) .

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari è in agenda lo stacco del dividendo di Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (0,44 euro) Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (dividendo straordinario di 1 euro), Banca Mediolanum (0,16 euro), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (0,27 euro), Recordati (0,35 euro), Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (0,13 dollari), Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) 0,0721 euro) e Sias (0,14 euro).

In calendario un'assemblea degli azionisti di Pininfarina (Milano: PINF.MI - notizie) per deliberare in merito all'aumento di capitale e al piano di stock option, mentre l'assemblea di Triboo sarà chiamata a nominare il Cda.

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