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Piazza Affari ancora volatile, ma il bilancio finale è positivo

Dopo il frazionale rialzo di ieri, anche la seduta odierna si è conclusa in positivo a Piazza Affari, anche se nel pomeriggio si è avuta una riduzione dei flussi in acquisto. L'indice Ftse Mib ha avviato gli scambi in progresso e ha mostrato un andamento tonico nel corso della mattinata, prima di avviare un ritracciamento che lo ha portato a poca distanza dalla partità.

Al giro di boa però gli acquirenti sono tornati in prima, sulla scia anche della decisione della Bank of England che per la prima volta in sette anni ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto dallo 0,5% allo 0,25%.

L'indice così si è rianimato e nel pomeriggio non si è lasciato condizionare più di tanto dai dati macro Usa che hanno visto le richieste di sussidi di disoccupazione salire più delle altre, mentre gli ordini alle imprese sono scesi meno del previsto.
Gli acquisti così hanno avuto la meglio e a fine giornata il Ftse Mib si è fermato a 16.236 punti, con un rialzo dello 0,66%.

In pole position tra le blue chips troviamo STM che ha messo a segno un rally del 3,57%, ma ha performato molto bene anche Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che ha guadagnato il 2,91% sulla scia dei risultati del secondo trimestre, archiviato con una perdita netta di 9,177 milioni di dollari, a fronte di ricavi in calo del 40% a 1,121 miliardi di dollari.

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Spunti positivi per le banche con Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in ascesa del 2,5% sostenuto dai giudizi positivi dei broker all'indomani dei conti semestrali migliori delle attese.
In ascesa dell'1,62% Banca popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) si sono apprezzati di poco meno dell'1%, seguiti da Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , in rialzo dello 0,5% e dello 0,05%.

In rosso dello 0,56% Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) in attesa dei risultati societari diffusi a mercati chiusi, ma ad avere la peggio tra i bancari è stato Banca Monte Paschi che è sceso del 2,19%, occupando l'ultima posizione nel paniere del Ftse Mib.

Prese di profitto per Fca che ha ceduto lo 0,93% dopo il rally di ieri, ma la stampa continua a parlare della possibile cessione di una parte o di tutta Magneti Marelli a Samsung.

Segno meno per Leonardo-Finmeccanica (Other OTC: FINMF - notizie) che ha riportato un calo dello 0,53%, frenato dalle indicazioni di Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) , i cui analisti hanno confermato la raccomandazione "hold" sul titolo, con un prezzo obiettivo rivisto al ribasso da 12 a 11,7 euro.

Ancora un progresso per Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) che ha guadagnato l'1,53% dopo il buon rialzo della vigilia alimentato dai buoni conti societari diffusi dal gruppo.
In ascesa del 2,24% Banca Mediolanum dopo che a luglio la raccolta netta ha evidenziato un saldo positivo di 579 milioni di euro, con un totale da inizio anno pari a 3,384 miliardi di euro, in aumento del 32% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) che è salito dell'1,63% dopo che a luglio la raccolta netta è stata positiva per 923 milioni di euro, con un bilancio positivo da inizio anno a 4,3 miliardi di euro.

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