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PIMCO: un nuovo capitolo si apre sui mercati

Il gigante dell’obbligazionario non ha dubbi: il paesaggio nei mercati emergenti è in costante miglioramento nel corso degli ultimi mesi.

La view di Pimco

A dichiararlo è Geraldine Sundstrom, responsabile del portafoglio di Asset Allocation EMEA di PIMCO che guarda lle politiche delle banche centrali, e ancora di più ai risultati che queste possono portare alle economie mature, come a una forza che ormai si sta esaurendo: il confine dei tassi al minimo è sfociato in quello più pericoloso del territorio negativo mentre sull'altro fronte si sta verificando una ripresa della fiducia sulle possibilità degli Emergenti.

Nella sua analisi considera gli elementi che da sempre hanno fatto preoccupare non poco gli analisti. In cima alla classifica i prezzi delle materie prime i quali, secondo le analisi dell’esperto, hanno già toccato il fondo e, quindi, in fase di futura ripresa. Non solo ma un forte ottimismo arriva anche dalla Cina: la transizione economica sta procedendo bene il tutto proprio mentre la Federal Reserve ha ormai, seppur non volontariamente e in maniera indiretta, fatto intendere che i rialzi attesi per il 2016, rialzi che a fine dicembre gli analisti già vedevano nell’ordine dei 3-4 interventi, non andranno in realtà oltre i due anche se, molto più probabilmente, Janet Yellen e compagni, si limiteranno solo a uno. E per di più a dicembre ovvero dopo che le urne avranno già proclamato il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Un perpetrato accomodamento finanziario che ha visto il dollaro alleggerirsi nuovamente a tutto vantaggio in prima battuta delle materie prime e, quindi, degli Emergenti.

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La strategia suggerita

Per questo motivo da PIMCO guardano proprio agli Emergenti come al prossimo fronte da cui ripartire per l’allocazione del portafoglio. Il primo passo sarà fatto sull’azionario visto che il momento negativo dovrebbe trovare presto un freno proprio nella ripresa dei prezzi delle materie prime, settore su cui molti Emergenti hanno fondato la loro economia. Numeri alla mano da PIMCo citano gli indici MSCI EM e ACWI, che suggeriscono come il P/E per le azioni degli Emergenti siano a sconto del 25% rispetto a quelle dei mercati sviluppati. A favore dei primi anche un rendimento da dividendi sensibilmente superiore e un cash flow yield che vince con un 8% contro il 6% delle europee. Per chi invece volesse scommettere sulle valute da PIMCO suggeriscono il peso messicano e il rublo russo. Naturalmente non è tutto rose e fiori: se all’inizio dell’anno l’instabilità regnava sovrana ovunque, l’incertezza continuerà ad accompagnarci su fronti ben precisi, ancora di più per alcuni protagonisti come il petrolio.

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