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I Prezzi dell’Oro Continuano a Scendere mentre il Dollaro Recupera

Nel corso delle ultime 24 ore, dopo aver raggiunto i livelli massimi dell’anno il giorno precedente, i prezzi dell’oro proseguono la loro fase di correzione. Fino a questo momento i prezzi sono scesi di oltre 20$ e continuano a mostrarsi deboli. Appena due giorni fa, avevamo assistito a un rialzo oltre il livello dei 1325$, determinato da un aumento dei rischi globali e dalla debolezza del dollaro statunitense, ma dopo una breve sosta a quei livelli, i prezzi del metallo aurifero hanno cominciato a fare qualche passo indietro. L’impeto di quest’ultima correzione è stato causato dal rafforzamento del dollaro e dalla ripresa delle Borse a livello mondiale. I rischi e le incertezze sulla Corea del Nord per il momento sembrano essersi placati e le Borse hanno tirato un sospiro di sollievo in presenza di una certa ondata di acquisti. Di conseguenza, si è generata una forte pressione sui prezzi dell’oro, sebbene non ci sia certezza di quanto questo recupero sia destinato a durare.

L’Oro Potrebbe fare un Balzo

Ieri abbiamo visto i dati dell’ADP sull’occupazione e i dati preliminari del PIL negli Stati Uniti, entrambi risultati molto più positivi di quanto indicavano le previsioni e ciò ha fatto riprendere le speranze che la Fed possa essere più disponibile a un innalzamento dei tassi d’interesse nel prossimo futuro. A sua volta, si è determinata un’ondata di acquisti del dollaro statunitense, che ha contribuito a generare ulteriore pressione sui prezzi del metallo aurifero, ragione per cui stiamo vedendo l’oro muoversi intorno alla regione di supporto dei 1300$, nel momento in cui scriviamo. Crediamo che tale regione possa offrire qualche buon supporto per oggi e potremmo anche vedere un balzo decente nel corso di questa giornata, mentre il mercato attende i dati statunitensi sulle buste paga dei settori non agricoli, previsti per domani.

Oro grafico giornaliero, 31 agosto 2017

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I prezzi petroliferi continuano gli scambi a livelli di debolezza, con la domanda di greggio che deve ancora riprendere negli Stati Uniti. Il ciclone che ha colpito il Paese ha portato alla chiusura di molte raffinerie e ciò ha influito sulla domanda di greggio; la correzione dei prezzi alla quale stiamo assistendo ora è un effetto di tale situazione. Come avevamo indicato nelle nostre previsioni di ieri, consideriamo tale correzione come un fenomeno temporaneo e ci aspettiamo che i prezzi possano recuperare una volta che le raffinerie torneranno operative nel giro di qualche giorno. Fino a quel momento, i prezzi del combustibile dovrebbero proseguire con una fase di consolidamento intorno ai livelli minimi della gamma di oscillazione.

Anche i prezzi dell’argento mostrano una correzione in ribasso, che si è verificata nel corso delle ultime 24 ore, a seguito dei dati economici positivi degli Stati Uniti e della riduzione dei rischi globali; entrambi questi fattori hanno portato gli investitori a girare i propri fondi dal mercato dell’argento verso i mercati azionari.

This article was originally posted on FX Empire

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