Prezzi Oro: Reazione Rialzista all’Apertura Negativa di Wall Street
I prezzi dell’oro quotato in dollari al Cme-Comex stanno attraversando mentre scriviamo una fase di rapido recupero. Dopo aver raggiunto minimi di giornata nel primo pomeriggio a quota 1747.7, i valori hanno innescato un rimbalzo spintosi fino ai massimi daily di quota 1769.0. L’oro era sceso nel corso delle ultime quattro settimane spostandosi da 1836.9 fino a 1721.1, deprezzandosi del 6.30% prima di trovare una base di appoggio e cominciare a limare le perdite. A partire dal minimo della scorsa ottava, il recupero ancora in atto ha raggiunto finora dimensioni complessive del +2.92%. Alle ore 16:50 CET i prezzi quotano 1770.7 con un guadagno del +0.70% dalla chiusura di venerdì.
Attenzione all’uscita di dati inflattivi in settimana
I rendimenti a 10 anni dei Buoni del Tesoro degli Stati Uniti sono aumentati questa mattina e sembra che ciò abbia compromesso almeno inizialmente le velleità rialziste dell’oro, nonostante i ribassi fatti registrare nel contempo dal dollaro USA nel confronto con le altre principali valute internazionali. Il fatto che la Fed possa decidere di muoversi più rapidamente sui tassi o sul tapering costituirebbe senz’altro un potenziale catalizzatore per l’aumento dell’oro, per cui l’attenzione degli operatori è concentrata sull’eventuale uscita di news, nel proseguo della settimana, che possano spingere il sentiment in quella direzione. In particolare, nuovi aumenti delle materie prime e soprattutto del Crude Oil WTI lancerebbero un avviso di allarme inflattivo, in grado di stimolare nuove riflessioni sulla politica dei tassi.
Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro
Non possiamo ancora considerare esaurita la fase di ribasso che prosegue dal 3 settembre, in quanto finora non sono state violate resistenze degne di rilievo in ottica almeno di breve periodo. In particolare, su grafico intraday sono visibili oggi due resistenze a 1774.2/76.9 ed a 1790.9/93.1 che costituiscono i principali ostacoli alla prosecuzione degli acquisti con riferimento alle prossime 1-3 giornate. Ci aspettiamo un ritorno della pressione ribassista finalizzata al raggiungimento del supporto/target posto a 1710.0/1710.5. Per un corretto bilanciamento fra rischio/beneficio sarebbe preferibile in questa fase seguire il mercato con posizioni short solo su test almeno della prima resistenza. Lo scenario verrebbe annullato dalla rottura della resistenza principale a 1793.1, meglio se confermata da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti superiore al livello.
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