Yahoo Finanza Quando acquisto un biglietto ho diritto di sapere su che modello di aereo volerò?
Dopo il disastro aereo del volo Ethiopian Airlines 302, nel quale sono morte 157 persone, nel mondo ci si interroga sull’affidabilità del velivolo di Boeing, il 737 MAX 8. Il 29 ottobre del 2018 il modello era già stato protagonista di un’altra sciagura, quella del volo Lion Air 610, con 189 persone decedute. Un lasso di tempo troppo piccolo per non destare sospetto.
I velivoli in commercio sono diversi, e ogni compagnia ha dei contratti per usarli direttamente con la casa produttrice. Ma tutto questo può passare dietro la volontà del cliente o un passeggero può obiettare sul modello?
Ovviamente non si può scegliere il modello di aereo salvo che in alcune occasioni, come non si può avere sempre parola, a titolo di paragone, sul tipo di treno o sulla linea di autobus. Tuttavia i clienti delle compagnie aeree, quando acquistano un biglietto, hanno diritto di sapere su che tipo di aereo voleranno.
Secondo le regole europee vigenti, viene imposto alle compagnie aeree di informare i passeggeri sul tipo di aereo che verrà utilizzato per la tratta acquistata. Solo su alcuni siti, come ad esempio FlightStats.com o SeatGuru.com, i viaggiatori al momento della prenotazione possono scegliere anche il modello di aereo tra quelli a disposizione; tuttavia la scelta è legata anche alla data del volo e dalle politiche della compagnia che se ne occupa.
Un viaggiatore può scegliere di cambiare aereo? Sì, ma non può avere diritto ad alcun rimborso né a un biglietto gratuito. Anche fornendo una motivazione scritta, legata alla paura per un particolare velivolo, non viene previsto un rimborso: bisogna prendere un biglietto nuovo.
Ricordiamo che il rimborso è possibile solo a causa dell’overbooking, quando cioè le prenotazioni superano il numero dei posti disponibili, della cancellazione del volo o del ritardo causato direttamente dalla compagnia aerea.
Indipendentemente dal tipo di aereo, le compagnie che si sono adeguate agli elevati standard europei per la sicurezza sono ‘schedate’ nella lista stilata dall’Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea. Anche una compagnia come Ethiopian Airlines, sotto accusa per l’incidente aereo tanto quanto Boeing, può essere iscritta alla lista, e infatti è presente avendo i requisiti tecnici necessari per volare in Europa.
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