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Renault prevede ulteriore impatto su produzione da carenza chip - fonti

Il logo della casa automobilistica Renault in una concessionaria a Parigi

PARIGI (Reuters) - La casa automobilistica francese Renault ha previsto che produrrà almeno 300.000 veicoli in meno quest'anno a causa della scarsa disponibilità di semiconduttori a livello globale, cifra di gran lunga superiore rispetto alle stime precedenti.

I problemi di fornitura costeranno a Renault, che pubblicherà venerdì i risultati sui ricavi del terzo trimestre, oltre un terzo in più della perdita di 220.000 veicoli indicata nella stime di inizio settembre.

Un portavoce di Renault non ha commentato.

"Le previsioni cambiano continuamente, ma il calo sarà di 300.000-400.000 veicoli", ha detto una delle fonti.

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Le altre due fonti hanno riferito che le perdite di produzione potrebbero essere comprese in un range che va dai 350.000 ai 380.000 veicoli.

Secondo quanto riferito a Reuters da IHS Markit, le carenze di chip potrebbero costare all'industria automobilistica la produzione di circa 11 milioni di veicoli quest'anno.

La scarsa disponibilità di semiconduttori si verifica nel momento peggiore, secondo la lobby dell'industria automotive Pfa, e cioè mentre le case automobilistiche si riprendono dai disagi causati dal coronavirus e compiono la transizione verso la produzione di veicoli totalmente elettrici.

Secondo Pfa, i problemi alla catena di approvvigionamento potrebbero proseguire fino al 2022 inoltrato.

Renault ha detto la scorsa estate che i veicoli elettrici rappresenteranno fino al 90% delle vendite del marchio entro il 2030, ma la scarsa disponibilità di componenti ha costretto i produttori auto di tutto il mondo a ridurre o addirittura sospendere la produzione.

Quest'anno tutte le case automobilistiche europee dovranno attenersi alle direttive che puntano a limitare i livelli medi di emissioni di CO2 nei nuovi veicoli a 95g per chilometro, pena pesanti sanzioni.

(Gilles Guillaume, tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)