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Riforma sanitaria Usa saltata: caos tra i repubblicani

Ormai alla Casa Bianca e al Congresso Usa è il caos. Il rischio? Quello del tutti contro tutti.

I disobbedienti

La conferma di sospetti che in realtà già aleggiavano da tempo, arriva dagli ultimi sviluppi della riforma sanitaria, quella che, in teoria, avrebbe dovuto mandare in soffitta l'Obamacare ma che, invece, rischia di mandare nel caos il partito repubblicano. Quest'ultimo, infatti, si trova al centro di una bufera senza precedenti: da mesi il progetto d un nuovo piano sanitario per gli Stati Uniti si è arenato sugli scogli dei pochi consensi che è stato in grado di raccogliere. Nelle ultime sedute, però, i numeri sono diventati anche più risicati: i conservatori erano scesi a 52 preferenze contro i 48 voti contrari dei democratici. Solo successivamente i rappresentanti di Kentucky e Maine avevano già deciso di votare contro, portando perciò il limite a 50 voti cui andrebbe aggiunta la debacle di John McCain, a sua volta ricoverato a causa di un'operazione e quindi impossibilitato a votare. Risultato: non si arriverebbe nemmeno all'approvazione dell'esame della bozza di legge. Una questione molto più spinosa di quanto possa apparire dal momento che i tagli alla Sanità avrebbero poi permesso di finanziare parte della riforma fiscale e della semplificazione delle aliquote, anch'essa a sua volta nell'agenda Trump. Di (KSE: 003160.KS - notizie) ieri sera, alal fine, la notizia della pietra tombale: i rappresentanti repubblicani di Utah e Kansas hanno aderito alla fronda di chi ha votato contro. Risultato: 47 voti per l'approvazione della nuova riforma. Non sufficienti su una maggioranza di 100 eletti.

Cosa fare adesso?

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Trump non ha dubbi: meglio votare solo l'abolizione dell'Obamacare e rimandare il da farsi a data da stabilire . Una decisione che evidenzia anche il sospetto di non sapere cosa fare, il che è chiaramente una sconfitta su tutti i fronti: prima di tutto perchè milioni di americani rimarrebbero comunque senza copertura sanitaria ma si tratta di una debacle anche politica dal momento che il partito repubblicano, da tempo in crisi, non riesce a mettersi d'accordo nemmeno per far fronte contro il nemico comune e, peggio ancora, non riesce a creare un programma sanitario accettato. La fronda interna, infatti, è caratterizzata da elementi di ampia eterogeneità. Se infatti, la prima stesura è stata rifiutata perchè troppo simile all'Obamacare e, in diversi punti aumentava la spesa sanitaria, diverso il discorso per la seconda stesura: in questo caso, infatti, eran stato abbassato a 70 miliardi il livello di aiuti federali precedentemente posti a 100, erano state mantenute esenzioni anche per i redditi più alti come anche alcuni punti favorevoli per le compagnie assicurative che permetteva di fornire polizze relativamente più economiche ma con coperture limitate per alcune categorie specifiche.

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