Roma, in fiamme la libreria antifascista: secondo attacco in 7 mesi
Nuovo incendio nella notte fra 5 e 6 novembre alla "Pecora Elettrica", libreria/caffetteria dichiaratamente antifascista nel quartiere di Centocelle, a Roma. Il primo rogo era stato appiccato lo scorso 25 aprile e aveva distrutto tutto.
A causa dei lavori necessari alla ristrutturazione, il locale è rimasto chiuso per oltre sei mesi e avrebbe riaperto proprio giovedì 7 novembre. Ma le fiamme, divampate intorno alle 3, hanno completamente danneggiato gli interni nuovi di zecca del locale, ancora una volta. I carabinieri e i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno trovato tracce di liquido infiammabile tra gli scaffali inceneriti della libreria e non escludono quindi una nuova pista dolosa.
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Il 9 ottobre un altro incendio è scoppiato anche nei locali della Cento55, la pizzeria di fronte alla Pecora Elettrica, e così, in quel tratto di via delle Palme, non ci sono più luci accese durante la notte da quasi un mese. I responsabili del rogo sono riusciti a entrare all'interno della libreria forzando la saracinesca, passando praticamente inosservati.
"L'incendio di stanotte l'ha distrutta di nuovo. Sono entrati e hanno dato fuoco a tutto", ha commentato il titolare. "Abito qui da una vita e non so spiegarmi il motivo", ha raccontato invece Valerio Pasqualucci, proprietario della Cento55. "Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Chiediamo più controlli e maggiore illuminazione. Cosa si aspetta? Che scappi il morto? Noi d'inverno abbiamo le stufe all'esterno, in quel caso sarebbe esploso il palazzo".