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Snam: novità in vista da Austria e Grecia. Focus sul titolo

Ha aperto bene la giornata a Piazza Affari Snam, che dopo il rosso di ieri viaggia ora in recupero a +0,33% e scambia al momento a 4,854 euro per azione, trainato anche dal buon andamento di tutto il listino milanese che risale a quota 16.454 punti in ripresa dell’1,53% rispetto alla chiusura di ieri.

E il titolo Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) sarà oggi da tenere d’occhio. Potrebbero infatti arrivare nel corso della giornata importanti novità su due dossier che vedono attualmente impegnata la società del gas guidata da Marco Alverà.

Da un lato, si attendono sviluppi sul coinvolgimento di Snam nel percorso di privatizzazione in Grecia della utility company statale Desfa, che sembra a un punto di svolta dopo alcune dichiarazioni rese ieri dalle autorità greche.

Dall’altro, si attende sempre oggi il responso del Consiglio di Sorveglianza del gruppo austriaco OMV Group sulle offerte pervenute per la cessione del 49% di Gas Connect, per la quale proprio Snam, in joint venture con Allianz (Swiss: ALV-EUR.SW - notizie) , veniva data nei giorni scorsi favorita.

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Si attendono novità sull’affare Gas Connect Austria

Su quest’ultimo fronte, il Consiglio di Sorveglianza di OMV Group sarà chiamato a valutare le offerte pervenute per la cessione del 49% di Gas Connect Austria, società che controlla 900 km di rete gas nel paese transalpino.

Gli analisti di Equita hanno fatto notare nei giorni scorsi come la joint venture tra Snam e Allianz abbia ottime chance di prevalere sulle offerte concorrenti di Macquarie e della ceca Eph.

A favore di Snam, oltre ai rapporti di lunga data con Omv (EUREX: 430021.EX - notizie) , l’attuale proprietaria di Gas Connect, giocano anche una consolidata esperienza sul mercato europeo e le prospettive di nuove sinergie con il Tag (Other OTC: TAGOF - notizie) , il corridoio che trasporta il gas russo in Italia e di cui Snam controlla l'84,47% (il restante 15,53% è controllato proprio da Gas Connect)

La SIM milanese faceva notare comunque che l’aggiudicazione della gara avrebbe un peso rilevante per Snam non tanto in sé, visto che si tratta di una quota di minoranza , quanto nella prospettiva di poter esercitare una prelazione “in caso di cessione dell'ulteriore 51%”

E non sono in questo senso un buon auspicio alcune voci di stampa provenienti da oltralpe. Nelle scorse ore, Brigitte Ederer, ex esponente di spicco dell’SPÖ ora ai vertici di ÖBB, una delle principali imprese pubbliche austriache, ha avanzato l’idea di nazionalizzare la società. “La cosa migliore sarebbe non vendere il 49% di Gas Connect”, ha dichiarato in un’intervista al magazine Kurier, “ma se la cessione non può più essere impedita, allora la holding statale ÖBIB dovrebbe acquisire il rimanente 51% da OMV.

La Grecia accelera su privatizzazione Desfa

Sul versante greco, filtrano questa mattina sulla stampa greca i contenuti dell’incontro di ieri tra una delegazione di Snam e il Ministro dell’Energia ellenico Panos Skurletis. Il ministro ellenico sembra intenzionato ad accelerare sul processo di privatizzazione della società Desfa e avrebbe offerto chiarimenti ai vertici di Snam sui nuovi provvedimenti legislativi che hanno ridotto di 200 milioni di euro gli asset della compagnia ellenica e provocato forti malumori ai vertici della Socar, la società azera coinvolta insieme a Snam nell’affare. L’agenzia greca Voria ha riferito che Snam si preparerebbe ad acquisire una quota del 30% di Desfa, maggiore dunque del 17% inizialmente previsto.

“Noi abbiamo sottoscritto un accordo preliminare con Socar per l’acquisizione di una quota tra il 17 e il 25% di Desfa, e dobbiamo onorarlo”. E’ quel che avrebbe comunicato la delegazione di Snam al ministro dell’Energia greco secondo le notizie riportate da Energypress.

Intanto, nella giornata di ieri, Alverà ha incontrato il commissario per l'Energia della Commissione europea, Maros Sefcovic. Secondo quanto riportato, l’ad di Snam avrebbe discusso sul ruolo della società nel rafforzamento degli approvvigionamenti europei e le nuove strategie per favorire le interconnessioni tra Paesi membri.

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