Terza ondata, l'ipotesi: "Covid porterà il Parkinson"
La terza ondata di coronavirus, per tre persone su quattro, sarà all’insegna dei disturbi neurologici: l’avvertimento proviene dall’istituto di neuroscienza e salute mentale australiano “Florey”. In più, secondo gli scienziati, l’infiammazione neurologica subita da molti pazienti affetti da Covid-19 aumenterebbe il rischio di contrarre il morbo di Parkinson.
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Gli studiosi, guidati da Leah Beauchamp, hanno presentato la loro ricerca sul Journal of Parkinson’s Disease. La loro raccomandazione, in vista della terza ondata, è di sottoporsi non solo a screening ma anche a trattamenti tempestivi.
I sintomi stessi, che vanno da encefalite a perdita dell'olfatto, secondo i ricercatori sarebbero molto più diffusi di quanto non si creda.
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La loro raccomandazione è di sviluppare un protocollo di screening di massa mirante a identificare le persone a rischio di contrarre il Parkinson o che sono nelle prime fasi della malattia. I sintomi da indagare potrebbero essere la perdita di olfatto e gusto, oltre a effettuare una scansione cerebrale per identificare sintomi motori.
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