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Unicredit ancora in rally. Al vaglio cessione di Pekao o Pioneer

A Piazza Affari i riflettori continuano ad essere puntati su Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che anche oggi sta vivendo una seduta da protagonista, mettendo a segno la migliore performance nel settore bancario, tanto da conquistare la prima posizione nel paniere del Ftse Mib. Il titolo già ieri ha catalizzato gli acquisti chiudendo la seduta con un rally di oltre il 6,5%, ma gli acquisti proseguono nella giornata odierna ad un ritmo piuttosto spedito.

Mentre scriviamo Unicredit viene scambiato sui massimi intraday a 2,194 euro, con un progresso del 4,98% e oltre 53 milioni di azioni transitate sul mercato, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a oltre 122 milioni di azioni.

Rispetto al close di venerdì scorso Unicredit ha messo a segno un rialzo di oltre il 10% che gli ha permesso non solo di riconquistare la soglia dei 2 euro, ma anche di spingersi oltre i 2,1/2,15 euro, gettando le basi per un segnale di inversione rialzista che potrebbe aprire le porte ad un ampio recupero nel breve.

La cessione di Bank Pekao non è l'unica ipotesi allo studio

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L'ondata di acquisti sul titolo è scattata sulla scia dei rumors iniziati a circolare ieri relativamente alla possibile cessione della quota in Bank Pekao, di cui il gruppo ha dismesso già il 10% a luglio.
Questa mattina la stampa torna a parlare della revisione strategia annunciata l'11 luglio scorso dal nuovo AD Mustier. Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, Unicredit sta accelerando nella valutazione del piano di cessione degli asset che sarà deciso a fine anno insieme al piano industriale.

La stampa segnala che la rivisitazione strategica è di carattere generale e contempla tutte le ipotesi. In questa direzione Unicredit potrebbe cedere uno dei suoi gioielli quali Bank Pekao, Fineco, Pioneer o la turca Yapi Kredi, anche se in merito non sarebbe stata presa ancora una decisione.

In particolare si guarda a Pioneer dopo che nelle scorse settimane si era parlato di un progetto di quotazione in Borsa, ma a quanto pare non sarebbe esclusa una vendita del gruppo di asset management, il cui valore viene stimato dagli analisti intorno ai 3 miliardi di euro.

Quanto a Bank Pekao, il Governo polacco ha palesato la sua intenzione di avere un maggiore controllo del sistema bancario nazionale. Intanto secondo le indiscrezioni di stampa per domani è atteso a Milano l'AD della compagnia assicurativa polacca Pzu per discutere dell'acquisizione di Bank Pekao.

Il vice premier polacco però ha fatto sapere che il suo Paese non sta portando avanti alcun negoziato con Unicredit per la sua controllata, spiegando che qualsiasi operazione dovrà avvenire a condizioni di mercato.

La view di Bca IMI

Intanto gli investitori e gli analisti guardano con interesse alle potenziali cessioni di Unicredit. Gli esperti di Banca IMI stimano che la cessione di Bank Pekao e di Pioneer generino circa 130 punti base di capitale per un equivalente di 5 miliardi di euro di capitale, riducendo così la necessità di una ricapitalizzazione che è stimata nel complesso nell'ordine di 7 miliardi di euro.

La cessione di entrambe le società avrebbe un impatto negativo del 17% sugli utili netti con riferimento al periodo 2016-2018. Banca IMI attende chiarimenti sulla strategia di Unicredit entro fine anno, ma non prevede azioni su Bank Pekao prima di metà ottobre, quando terminerà il periodo di lockup di 90 giorni pattuito con la cessione della quota del 10% avvenuta il 12 luglio scorso.

In attesa di novità Banca IMI mantiene una view cauta su Unicredit, reiterando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 2 euro, già superato dalle attuali valutazioni di Borsa.

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