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Usa, prezzi produzione calano inaspettatamente a febbraio

Un centro di smistamento Amazon nel New Jersey, Usa

WASHINGTON (Reuters) - I prezzi alla produzione statunitensi sono inaspettatamente scesi a febbraio e l'aumento dei prezzi a gennaio non è stato così ampio come si pensava inizialmente, offrendo alcuni segnali di speranza nella lotta all'inflazione.

L'Indice dei prezzi alla produzione per la domanda finale è sceso dello 0,1% il mese scorso, ha detto il Dipartimento del Lavoro. I dati di gennaio sono stati rivisti al ribasso, ed hanno mostrato un aumento dell'Ipp dello 0,3% anziché dello 0,7% precedentemente riportato.

Su base annua, l'Ipp è aumentato del 4,6% a febbraio, dopo un incremento del 5,7% a gennaio. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto che l'Ipp aumentasse dello 0,3% sul mese e del 5,4% su base annua.

Ieri il governo ha rivelato che i prezzi al consumo sono aumentati nettamente a febbraio, anche se l'aumento annuale è stato il più contenuto da settembre 2021.

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A guidare il calo dell'Ipp c'è stata la diminuzione dello 0,2% del prezzo dei beni, che era aumentato dell'1,2% a gennaio. Il crollo del costo delle uova, che sono diminuite del 36,1%, ha rappresentato oltre l'80% del calo del prezzo dei beni.

Escludendo le componenti volatili dei generi alimentari e dell'energia, i prezzi dei beni hanno guadagnato lo 0,3% dopo essere saliti dello 0,6% a gennaio.

I prezzi dei servizi sono scesi dello 0,1% per il secondo mese consecutivo.

Escludendo le componenti alimentari, energetiche e dei servizi commerciali, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,2% a febbraio. L'Ipp core è aumentato dello 0,5% a gennaio. Rispetto allo stesso periodo del 2022, l'Ipp core è aumentato del 4,4%, dopo un identico rialzo a gennaio.

Un altro report ha evidenziato anche che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono rallentate a febbraio, a seguito del calo negli acquisti di automobili e di altri beni, controbilanciando l'enorme crescita registrata il mese precedente; tuttavia, la spesa dei consumatori ha continuato a mostrare una forza sottostante.

Secondo il dipartimento del Commercio, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,4% il mese scorso. I dati di gennaio sono stati rivisti al rialzo evidenziando un aumento delle vendite al dettaglio del 3,2% anziché del 3,0% come precedentemente riportato. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un calo delle vendite dello 0,3%, con stime che andavano da un calo dell'1,0% a un aumento dello 0,5%.

(Tradotto da Luca Fratangelo e Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)