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Vans toglie scarpa pro Hong Kong, gli utenti protestano

Dopo la decisione dell'azienda americana di calzature, Vans, di togliere dal proprio contest annuale un modello di scarpa che celebrava le manifestazioni di Hong Kong, gli utenti social hanno deciso di boicottarla. Con l'hashtag #boycottvans sono tanti i giovani che su Twitter hanno protestato contro la scelta dell'azienda californiana gettando via le loro Vans nella spazzatura.

La calzatura incriminata sarebbe quella prodotta dal designer Naomiso, che ha partecipato al Vans Custom Culture, un concorso indetto da Vans per trovare nuove fantasie. Il modello, su cui è disegnata una bahuinia rossa, il fiore impresso sulla bandiera di Hong Kong, un ombrello giallo simbolo delle proteste democratiche del 2014 e alcuni manifestanti stilizzati, ha riscosso sin da subito enorme successo. Almeno fino al giorno in cui è sparito dalla competizione.

scarpe protesta hong kong
scarpe protesta hong kong

Come si legge sulla Cnn, Vans in una dichiarazione pubblicata su Facebook ha affermato che "Come marchio aperto a tutti, non abbiamo mai preso una posizione politica e quindi rivediamo i progetti per assicurarci che siano in linea con i valori consolidati di rispetto e tolleranza della nostra azienda, nonché con le nostre linee guida chiaramente comunicate per questa competizione".

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VEDI ANCHE: Caos e proteste a Hong Kong, la polizia spara a un attivista

Così il marchio, da sempre legato ai giovani ribelli, ha attirato le proteste degli utenti che si sono lanciati in frasi satiriche e nella storpiatura dello slogan che da Off the Wall (fuori dal muro) è diventato Lick the Great Wall (leccare la grande muraglia, cinese ovviamente).

boycott nba
boycott nba

Il caso Vans ricorda la recente "gaffe" del general manager della squadra di NBA degli Houston Rockets Daryl Morey, che su Twitter ha espresso il proprio appoggio ai manifestanti di Hong Kong chiedendo maggiore democrazia e indipendenza dalla Cina. Ma è proprio questo Paese che investe miliardi di dollari nel campionato di basket più famoso al mondo. Così i Rockets e la NBA hanno preso le distanze dai commenti di Morey scatenando ancora una volta l'indignazione degli utenti.