Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.512,84
    +125,08 (+0,32%)
     
  • Nasdaq

    16.340,87
    -5,40 (-0,03%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,20
    -1,06 (-1,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.337,98
    -1.935,20 (-3,32%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.261,13
    -96,88 (-7,14%)
     
  • Oro

    2.366,90
    +26,60 (+1,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0772
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.222,68
    +8,60 (+0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0005 (-0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4718
    -0,0026 (-0,17%)
     

Veneto Banca: azzerate azioni. Atlante di nuovo in azione?

87.502 soci di Veneto Banca si sono visti volatilizzare letteralmente nel giro di una notte, il valore delle proprie azioni.

Le decisioni del Cda

Il Cda in vista della futura quotazione ha stabilito che il range del titolo dovrà oscillare tra 10 e 50 centesimi contro un prezzo che è arrivato anche a 40,75 euro. La decisione è stata maturata a causa del sempre più manifesto scarso interesse dato dal mercato allo sbarco della banca a Piazza Affari e della prossima ricapitalizzazione da un miliardo.

Un falò costato alla decima banca italiana qualcosa come 2,8 miliardi. Un precedente viene subito alla memoria, vista la vicinanza geografica e cronologica: Banca Popolare di Vicenza le cui perdite, sommate a quelle di Veneto Banca, fanno arrivare la cifra del passivo a oltre 11 miliardi di euro.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Il precedente illustre di Popolare di Vicenza

Troppo forti le similitudini visto che le adesioni degli azionisti locali non arriverebbero nemmeno al 10-12% dell’aumento di capitale di Veneto Banca mentre la presenza, del tutto opzionale e non certa di nuovi investitori, non sarà mai in grado di colmare il gap creatosi e a causa del quale, con ogni probabilità, sarà chiamato nuovamente a intervenire il Fondo Atlante, lo strumento creato da banche, assicurazioni e istituti finanziari per riuscire a gestire le ricapitalizzazioni delle banche in difficoltà e a liquidare nel miglior modo possibile le sofferenze presenti nelle banche stesse. In questo caso il fondo subentrerebbe a Banca Imi nella garanzia per la ricapitalizzazione dell’istituto.

Il crollo del modello Nord Est

Nei giorni scorsi si erano registrate voci, poi successivamente smentite, di un possibile interesse di Bper circa una acquisizione di Veneto Banca in associazione con il fondo Lone Star, interessato all’acquisto dei portafogli di Npl, mentre ancora prima, era stato attribuita anche a Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) la volontà di intervenire, volontà anche in questo caso smentita.

Il modello dell’efficienza del Nord Est ormai è crollato sotto la forza della presa di coscienza che, a quanto pare, le manipolazioni bancarie e le speculazioni, si sono verificate sempre più spesso, favorite dall’ombrello solo apparentemente rassicurante che forniva la cosiddetta “banca di territorio” più radicata nell’ambiente e nella realtà ma anche negli interessi politici e personali.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online