A Wall Street non bastano i dati macro per spingere su nuovi top

Dopo i nuovi record storici messi a segno nella giornata di ieri dall'S&P500 e dal Nasdaq Composite, la piazza azionaria americana potrebbe concedersi una pausa oggi, cedendo il passo ad alcune prese di profitto. Questo è il quadro che dovrebbe delinearsi in avvio di seduta visto che il future sull'S&P500 scende dello 0,11%, seguito da quello sul Nasdaq100 che cala dello 0,05%.

Il mercato non riesce a liberarsi dal segno meno malgrado le buone notizie arrivate dal fronte macro. La seconda lettura del PIL del primo trimestre ha evidenziato una variazione positiva dell'1,2%, in rialzo rispetto allo 0,7% dell'indicazione preliminare, ma in frenata in confronto al progresso del 2,1% degli ultimi tre mesi del 2016. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che avevano stimato un incremento dello 0,8%.

Il Dipartimento del commercio invece ha reso noto che nel mese di aprile la lettura preliminare relativa agli ordini di beni durevoli ha mostrato un calo dello 0,7%, in ribasso rispetto alla rilevazione di marzo rivista al rialzo da +0,9% a +2,3%. Il dato diffuso oggi ha battuto le stime del mercato che puntava ad una contrazione dell'1%.
Al netto della componente trasporti gli ordini di beni durevoli sono scesi dello 0,4% rispetto al calo dello 0,2% precedente, deludendo le previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rialzo dello 0,2%.

Gli investitori attendono di conoscere un altro dato macro che sarà diffuso a mercati aperti e si tratta della rilevazione finale della fiducia Michigan di maggio per la quale si prevede una lettura pari a 97,7 punti, in linea con quella preliminare e in rialzo rispetto ai 97 punti della versione definitiva di aprile.
In calendario un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas e di James Bullard, a capo della Fed di St.Louis.

Sul fronte valutario intanto il dollaro resta in calo rispetto allo yen passando di mano in area 111,1, mentre il biglietto verde guadagna terreno nei confronti dell'euro che scende a quota 1,118.
Poco mosso il petrolio che dopo l'affondo di ieri si mantiene poco al di sotto dei 49 dollari al barile, mentre si spinge in avanti l'oro che sfonda la soglia dei 1.266 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Costco Wholesale che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del terzo trimestre dell'esercizio fiscale in corso. Il periodo in esame è stato archiviato con un utile netto in rialzo da 545 a 700 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 1,4 dollari, al di sopra degli 1,31 messi in conto dal mercato.

In crescita anche i ricavi che sono aumentati del 7,8% a 28,2 miliardi di dollari, deludendo però le stime fissate a 28,6 miliardi d dollari. Da segnalare che le vendite a perimetro costante sono salite del 5% contro il 4% atteso dalla comunità finanziaria.

Uno sguardo a Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) che oggi potrebbe risentire della bocciatura arrivata da Exane, i cui analisti hanno deciso di ridurre la raccomandazione sul titolo da "neutral" ad "underperform".

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