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Wall Street positiva ma non troppo

I tre principali indici della Borsa americana terminano in territorio positivo, ma lontano dai massimi di giornata, per Wall Street il bilancio settimanale è rimasto in rosso per poco più di un punto percentuale, ma tenendo conto che avevamo concluso la scorsa ottava sui massimi degli ultimi quattro mesi, non dobbiamo neppure lamentarci troppo.

Al momento pare che si stia cercando un assestamento, ma occorrerà fare attenzione. Molto, se non tutto, dipenderà dalle trimestrali che la prossima settimana saranno le vere protagoniste del mercato, non devono assolutamente deludere.

Oggi il prezzo del petrolio ha avuto un balzo (WTI +6,6%) ed ovviamente i titoli del settore ne hanno immediatamente beneficiato. Ecco, il barile di greggio può guidare la crescita economica, dovesse tornare perlomeno sui 50/60 dollari avremmo già risolto molti problemi.

Da segnalare poi che continua la debolezza del dollaro tornato in area 1,14 nei confronti dell’euro, e la memoria torna spesso al celebre 3 dicembre dello scorso anno, quando il cambio Eur/Usd, arrivato ormai sulla soglia dell’1,05, improvvisamente ha un balzo incredibile terminando la giornata oltre quota 1,09 un segnale inequivocabile che l’Amministrazione Usa, e naturalmente la Banca Centrale, non avrebbero tollerato la parità sul cambio.

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Dow Jones (+0,20%) svetta Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) (+1,62%) ma il titolo del giorno è Coca Cola (NYSE: KO - notizie) (+1,10%) che arriva a due soli cents dal record storico stabilito ad inizio settimana, terzo gradino del podio per American Express (Swiss: AXP.SW - notizie) (+1,09%) che cerca di resistere intorno a quota 60 dollari

Scende ancora Nike (-1,46%), quarto ribasso nelle ultime cinque sedute anche per Unitedhealth (-0,94%) e prese di profitto su Pfizer (-0,79%).

S&P500 (+0,28%) sempre il comparto petrolifero in testa ai guadagni: Halliburton (Hannover: HAL.HA - notizie) (+2,98%), Schlumberger (Hannover: SCL.HA - notizie) (+2,56%) e Kinder Morgan (Xetra: 2KD.DE - notizie) (+2,34%)

Sul fondo Facebook (-2,65%), di nuovo in calo Allergan (Berlino: 28551749.BE - notizie) (-2,07%) dopo il mancato matrimonio con Pfizer (NYSE: PFE - notizie) , quindi Abbvie (Euronext: ABBV.NX - notizie) (-1,40%).

Nasdaq (+0,05%) continua l’incredibile ascesa di Ulta Salon Cosmetics (+3,29%) che polverizza per l’ennesima volta il proprio record storico, sale ancora Liberty Global (NasdaqGS: LBTYA - notizie) (+2,74%), stesso discorso per Ctrip.com (+2,47%)

Seduta particolarmente negativa per Bed Bath & Beyond (NasdaqGS: BBBY - notizie) (-4,04%), ancora prese di profitto su Regeneron Pharma (Swiss: REGN.SW - notizie) (-3,24%) e Biomarin Pharma (-2,74%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online