Wall Street punta a segnare nuovi record storici
Anche l'ultima seduta della settimana dovrebbe partire in salita per la piazza azionaria americana che, dopo i nuovi record storici segnati ieri, pare intenzionata a spingersi ancora in avanti. I futures sui principali indici vedono il contratto sull'S&P500 salire dello 0,12%, seguito da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,1%.
Sul fronte macro è stato diffuso il dato relativo ai prezzi import che nel mese di gennaio hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,4%, in linea con la lettura precedente. Il dato ha superato le attese degli analisti che si erano preparati ad un rialzo dello 0,2%.
Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento che sarà diffuso dopo l'avvio degli scambi e si tratta del dato preliminare della fiducia Michigan di febbraio per il quale le previsioni parlano di un cao da 98,5 a 97,8 punti.
Sul fronte valutario intanto il dollaro si conferma in recupero nei confronti dello yen passando di mano a quota 113,65, ma il biglietto verde si spinge in avanti anche rispetto all'euro che scende a ridosso di area 1,062.
Proseguono gli acquisti sul petrolio che si avvicina sempre più alla soglia dei 54 dollari al barile, mentre è debole l'oro che scende in direzione dei 1.226,5 dollari l'oncia.
Tra i vari titoli da seguire Nvidia (Swiss: NVDA.SW - notizie) che ieri ha diffusi i risultati degli ultimi tre mesi del 2016, archiviati con utile per azione pari a 0,99 dollari, al di sopra degli 83 cents del consensus. I ricavi sono saliti del 55% a 2,17 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le stime fissate a 2,1 miliardi.
A deludere è l'outlook visto che la partnership tra Nvidia e Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) scadrà a marzo e secondo alcuni rumors il colosso dei semiconduttori potrebbe scegliere di passare ad Amd (Shenzhen: 002623.SZ - notizie) .
Uno sguardo anche Intel dopo che Canaccord Genuity (Francoforte: A0B6V4 - notizie) ha deciso di rivedere al ribasso il rating sul titolo da "buy" a "hold", con un prezzo obiettivo a 38 dollari.
Cattive notizie per Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) che dopo la diffusione della trimestrale è finito sotto la lente di alcune banche d'affari. Citigroup (NYSE: C - notizie) ha deciso di modificare la sua strategia da "neutral" a "sell" e si è mossa esattamente nella stessa direzione UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) , mentre Atlantic Equities ha rivisto il giudizio da "neutral" ad "underweight", con un fair value a 13 dollari.
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