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Arabia Saudita, ecco i dettagli del Piano di trasformazione nazionale

Triplicare le entrate slegate dal petrolio in cinque anni, creare 450 mila posti di lavoro nel settore privato e ridurre al 40% del bilancio il capitolo della spesa dedicato agli stipendi pubblici. Ecco i pilastri del Piano di trasformazione nazionale appena svelato, nei dettagli, dal governo dell’Arabia Saudita. Una manovra che, sul fronte fiscale, prevedrà anche la novità dell’Iva, nonché delle accise su bevande e tabacco. “Nessuna tassa sui redditi”, ha sottolineato però il ministro di Stato Mohammad bin Abdulmalik Al Shaikh. “Questo era già stato detto durante il varo della nuova strategia al 2030 in modo chiaro ed esplicito: non ci sarà alcuna manovra per imporre tasse sui cittadini”, ha concluso. “Nessuna tassa sui redditi dei cittadini sauditi” Diverso il discorso per i cosiddetti “residenti”, ovvero gli stranieri che vivono nel Paese. D’altro canto il piano non sarà a costo zero: dopo che il calo dei prezzi del petrolio ha fatto salire il disavanzo statale a quasi 90 miliardi di euro l’anno scorso, le centinaia di progetti messi in campo faranno lievitare il debito pubblico al 30% del Pil. Questo nonostante le tante privatizzazioni annunciate: il ministero dell’Energia ha parlato di trasferire tutte le attività legate alla produzione di energia a dei “partner strategici” entro il 2020. Prevista inoltre la cessione in mani private dell’agenzia per la desalinizzazione delle acque.