La memoria dell'olocausto affinché il passato non ritorni
Le cerimonie in Europa a ricordo di tutte le vittime dei lager nazisti in cui scomparirono milioni di esseri umani
Suor Ann Nu Thawng è scesa in strada nella città di Myitkyina, in Myanmar. Ha supplicato le forze dell'ordine di non aggredire i partecipanti a manifestazioni pacifiche
Atlantia ha rifiutato l’offerta di Cassa Depositi e Prestiti e secondo Milano Finanza, la holding dei Benetton avrebbe inviato una lettera dettagliata con i motivi del rifiuto dell’offerta. Il prezzo sarebbe una delle ragioni del rifiuto, assieme ad altre clausole che lo abbasserebbero. La lettera conterrebbe alcune condizioni per riavviare la trattativa. Il consorzio avrebbe richiesto una serie di garanzie sullo stato delle infrastrutture. Il Messaggero sottolinea che le stime degli advisors di Atlantia valuterebbero ASPI 10.5-12 bn e la lettera di Atlantia chiederebbe inoltre di eliminare le garanzie inserite nell’offerta per complessivi 1.5 bn. CDP sarebbe disponibile a trattare, mentre il fondo Macquarie non vorrebbe migliorare l’offerta. Il Messaggero conclude sottolineando che sarebbe comunque probabile che il governo modifichi il Piano Economico e Finanziario, in attesa di approvazione da parte del CIPE. Il probabile avvio di una fase di negoziazione è positivo, seppure la distanza fra le parti non sembrerebbe facilitare la trattativa afferma Equita Sim. Sarà importante anche verificare l’approccio del nuovo governo, che pare supportare la negoziazione. L’accordo con CDP eliminerebbe il rischio politico, risolverebbe il problema del debito nella holding (4.5 bn) ed assicurerebbe flessibilità finanziaria ad Atlantia per asset rotation o supportare Abertis, il cui leverage rimane elevato.
Si tratta di Giulio Fratini, imprenditore di 29 anni, che la scorsa estate è finito sui settimanali di gossip per un flirt con la ex di Mario Balotelli
Quarto trimestre 2020 sopra le attese grazie a migliori performance fees per il gruppo Anima Holding. La raccolta netta del gruppo Anima nel 2020 è stata positiva per circa 0,7 miliardi di euro (al netto delle deleghe di Ramo I); il totale delle masse gestite a fine dicembre 2020 è pari a 194,3 miliardi di euro, anche grazie ad una performance ponderata netta dei fondi comuni di oltre l’1,3% nel 2020. Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione hanno raggiunto i 272,8 milioni (-4% rispetto al 2019). I ricavi totali si sono attestati a 380,2 milioni (+6%). I costi operativi ordinari sono stati pari a 81,1 milioni, sostanzialmente in linea con il 2019. Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi (escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo) si è attestato al 26,9%. L’utile netto si è attestato a 155,4 milioni (+7%), mentre l’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 197,1 milioni (+6%). Il trimestre è stato superiore alle attese sottolinea Equita Sim secondo cui i ricavi sono stati del 6% più alti grazie a maggiori performance fee. I margini sulle management fees sono stati stabili a 14.6bps, ma in calo rispetto ai 15. Del quarto trimestre del 2019 principalmente a causa della riduzione delle commissioni di collocamento. La società si aspetta margini (sia su retail che istituzionale) sostanzialmente stabili nel 2021. La strategia di Anima resta quella di rafforzare i principali accordi distributivi, quindi compreso quello con MPS. Performance fees, continua Equita, ad oggi molto positive e di poco superiori ai livelli raggiunti nel primo trimestre 2020. Le stime prevedono un utile adjusted 2021 a +10% a 178mn principalmente per maggiori performance fee (da 28 a 50mn) in parte compensato da maggiori costi, mentre utile adj. 2022 +1% a 163mn. Gli esperti della Sim riducono leggermente le stime di raccolta netta 2021 (a +650mn da +1bn ex Ramo I) per incorporare il trend di gennaio (-123mn) e persistente incertezza macro causa pandemia su retail.
Nuova riunione oggi tra il presidente del Consiglio e gli esponenti della maggioranza per definire il nuovo Dpcm: sul tavolo, tra misure e restrizioni, il nodo scuola in un quadro complicato dall'impatto delle varianti Covid. Il provvedimento, il primo Dpcm del premier Mario Draghi, entrerà in vigore il 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile, con regole e divieti anche a Pasqua e Pasquetta. Proprio la scuola è l'argomento principale nel confronto, con il Cts che si è detto "preoccupato sull'andamento della patologia e dell'epidemia". La chiusura delle scuole e il passaggio alla didattica a distanza nelle zone rosse del paese è di fatto già decisa. Ma alcuni governatori sostengono che chiudere solo gli istituti scolastici in zona rossa non sia sufficiente per frenare la corsa del virus spinto dalle nuove varianti. Ancora in dubbio la chiusura in zona arancione e gialla. L'impianto del nuovo Dpcm, al di là della questione scuola, è noto da giorni: Barbieri e parrucchieri - Chiudono barbieri e parrucchieri in zona rossa. E' una delle novità nella bozza. "Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24", tra parentesi però è riportato che dall’"allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere". Musei, cinema e teatri - Riapertura dal 27 marzo. Per i musei, l'ingresso deve essere prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo". "Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all'aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni" stabilite dal Dpcm. Bar e ristoranti - Bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18. Palestre e piscine - Restano chiuse. Discoteche - Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca secondo la bozza. Sci - Piste e impianti di sci chiusi fino al 6 aprile.
Un tuffo nel lockdown delle altre, specchio del capitale umano da cui l’Italia deve ripartire. L’8 marzo in prima serata su LA7d. "Memorie digitali da un mondo sospeso"
Tutto quello che c'è da sapere su Fiorentina-Roma, match valido per la 25ª giornata di Serie A.
Un video della durata di 10 secondi che mostra il corpo di Donald Trump sconfitto a terra e ricoperto da slogan è stato venduto a circa 5,5 milioni di euro. Una vera e propria opera d'arte dal titolo "Crossroad" realizzata dall’artista digitale Beeple e acquistata lo scorso ottobre dal collezionista d’arte Pablo Rodriguez-Fraile per 55 mila euro che a sua volta è riuscito a rivenderla a una cifra da capogiro.
Il presidente russo: "Uomo di Stato notevole, distinto ed eminente che ha esercitato un’influenza significativa nella storia russa e mondiale"
Reti chiude l’esercizio 2020 con un Valore della Produzione pari a 22,0 milioni di euro, +4,0% rispetto al 2019. L’EBITDA è pari a 2,52 milioni, in crescita del 15,8% e rappresenta l’11,43% del valore della produzione (10,26% nel 2019). L’EBIT è pari a 1,37 milioni, in crescita del 16,8%. L’Utile Netto è pari a 0,90 milioni, in crescita del 58%. La Posizione Finanziaria Netta è pari a 11,87 milioni, in miglioramento rispetto a 13,56 milioni al 31 dicembre 2019. La Posizione Finanziaria Netta core business è pari a 1,40 milioni in miglioramento rispetto a 3,21 milioni di euro del 31 dicembre 2019. Il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo ordinario lordo pari a 0,04 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 14 aprile 2021. Il dividend yield risulta pari al 4,61% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura, mentre il payout ratio risulta pari al 55,35%. Riguardo al futuro, Reti prevede nel corso del 2021 l’ottenimento della certificazione di sicurezza ISO27001 nell’ambito dei propri Managed Services. A fine 2020, Reti ha avviato un processo di audit delle proprie security practices specificamente rivolto all’ottenimento di tale certificazione.
(Reuters) - Gli Stati Uniti devono attenersi alla strategia a due dosi per i vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna contro il Covid-19. Lo ha riferito al quotidiano Washington Post Anthony Fauci, uno dei più importanti funzionari statunitensi in materia di malattie infettive.
La situazione in Emilia-Romagna è sempre più preoccupante: Bologna e Modena si stanno avviando verso la zona rossa.
TOKYO (Reuters) - L'azionario nipponico ha ritracciato dai guadagni iniziali per chiudere in ribasso, con alcuni investitori che hanno monetizzato il forte rally degli indici nel periodo che precede la fine dell'anno fiscale questo mese. Gli investitori chiuderanno i loro bilanci l'ultimo giorno di marzo e molti partecipanti al mercato stanno cercando di prendere profitto dopo il rally dell'87% del Nikkei nell'ultimo anno che lo ha spinto a un massimo di oltre tre decenni.
Tutto quello che c'è da sapere su Milan-Udinese, match valido per la 25ª giornata di Serie A.
Il prematch di Sassuolo-Napoli, gara valida per la 25ª giornata di Serie A in programma al Mapei Stadium.
Dopo il Molise anche Lombardia, Emilia, e Campania a forte rischio zona rossa. Le parole di Giovanni Sebastiani del Cnr.
Il racconto su Instagram di Ryan Fischer, che posta due foto dal letto d'ospedale: "Un incontro ravvicinato con la morte"
Le probabili formazioni di Juventus-Spezia, match valido per la 25ª giornata di Serie A.
L'opera è stata battuta a Londra dalla casa d'aste Christie's per 7 milioni di sterline.
Piazza Affari si muove in sotto la parità, insieme agli altri listini europei, con le prese di beneficio che prevalgono tra gli investitori, dopo il rimbalzo di inizio settimana. L'indice Ftse Mib ha aperto in ribasso dell'1,5% per poi limitare le perdite a un -0,13% in area 23.234 punti, dopo che ieri ha messo a segno un balzo dell'1,82%. L'umore sui mercati è cambiato in Asia, dove i listini dell'area hanno girato nel corso della seduta finendo sotto la parità (Tokyo ha chiuso in calo dello 0,86%). Una virata scattata dopo l'alert in Cina, lanciato dalla Commissione per il Regolamento del banche e assicurazioni, la principale autorità finanziaria del paese, sulla necessità di prevenire il rischio di bolle nei mercati finanziari esteri. "I mercati finanziari sono scambiati a livelli elevati in Europa, Stati Uniti e altri paesi avanzati", ha detto Guo Shuqing, responsabile della commissione bancaria e assicurativa in Cina. Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del paniere principale le vendite si concentrano su quelli del comparto oil. Saipem ed Eni cedono circa l'1%, riflettendo la discesa dei prezzi del petrolio, in attesa della riunione dell'Opec+ che prenderà il via dopodomani, giovedì 4 marzo e che deciderà i livelli della produzione per il mese di aprile. Alcuni economisti prevedono un ulteriore aumento della produzione, che potrebbe liberare fino a 1,5 milioni di barili al giorno di crude nel mercato. Vendite anche su Moncler, in flessione dell'1,2%. Debole Atlantia, in calo dello 0,6%, sull'incertezza legata alle trattative con Cdp per l'acquisto di Autostrade per l'Italia (Aspi). Poste torna a scendere segnando un -0,9% dopo che ieri ha chiuso con +4,51% riavvicinandosi al muro dei 10 euro. Segno meno (-0,2%) anche per Stellantis in attesa dei conti che verranno diffusi domani. Intanto ieri a mercato chiuso sono stati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità i dati sulle immatricolazioni in Italia, che hanno confermato il trend in caduta. A febbraio sono state 142.998 le immatricolazioni di auto nuove, pari a -12,3% sul pari periodo 2020. Tra i rialzi, invece, si distingue Buzzi Unicem che sale in vetta al paniere principale con un progresso di circa 1 punto percentuale, seguita da Recordati (0,8%).