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Turchia, inflazione all’8%. Ma prima del rialzo dei tassi ci sono le urne

A meno di un mese dalle nuove elezioni parlamentari in Turchia un’altra tegola cade sulla testa della banca centrale. Si chiama inflazione e a settembre ha sfiorato l’8% annuale, trainata da cibi, bevande non alcoliche e servizi. Colpa del crollo della lira turca, che da inizio anno ha perso il 22% del suo valore nei confronti del dollaro americano. Il problema è che qualsiasi aumento dei tassi di interesse mirato a gettare acqua sul fuoco dei prezzi non arriverà prima della consultazione. Intanto, però, siamo già ben oltre l’obiettivo dichiarato del governo di Ankara di un aumento dei prezzi del 5%.