Caro bollette: conviene più il mercato libero o quello tutelato?
L'aumento delle bollette sta preoccupando tutte le famiglie italiane. In molti cercano strategie per ridurre i consumi elettrici a casa. Ma ci si chiede anche se convenga di più stare nel mercato libero oppure in quello tutelato. A questa domanda hanno risposto le associazioni dei consumatori, secondo le quali gli incrementi sono ormai fuori controllo.
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Attualmente in Italia è ancora possibile scegliere se stare nel mercato tutelato o in quello libero. Ma è una possibilità che scadrà tra poche settimane: dall'1 gennaio 2023, infatti, cesserà di esistere il regime tutelato per la fornitura di gas. All’inizio del 2024 accadrà la stessa cosa anche per il mercato dell’elettricità.
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Ma qual è la differenza tra i due regimi? Chi ha stipulato un contratto nel mercato tutelato paga l'energia elettrica e il gas secondo l'aggiornamento previsto ogni tre mesi dal tariffario dell'Arera, cioè l'Autorità per l'energia. L'ultimo aggiornamento comporta un aumento del 59%. Chi, invece, è nel libero mercato paga secondo la tariffa che ha negoziato con il fornitore.
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Secondo Confcommercio conviene di più il mercato tutelato. Infatti, l'associazione ha chiesto al Governo la proroga del mercato tutelato per le microimprese sottolineando che "il mercato tutelato offre maggiori garanzie su prezzi".
Anche l’Unione Nazionale dei Consumatori ha chiesto un intervento immediato: “Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, per la luce una famiglia passa dal +57,3 del tutelato al +135,9 del libero, oltre il doppio”, ha fatto sapere l'associazione, "va rinviata la fine del mercato tutelato non solo per le microimprese ma anche per le famiglie".
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