Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.512,84
    +125,08 (+0,32%)
     
  • Nasdaq

    16.340,87
    -5,40 (-0,03%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,20
    -1,06 (-1,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.394,83
    -1.867,07 (-3,20%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.261,13
    -96,88 (-7,13%)
     
  • Oro

    2.366,90
    +26,60 (+1,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0772
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.222,68
    +8,60 (+0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0005 (-0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4718
    -0,0026 (-0,17%)
     

Chi è Luigi Busà, karateka oro a Tokyo: "Ho lottato contro l'obesità. Solo mio padre credeva in me"

- (Photo: Harry How via Getty Images)
- (Photo: Harry How via Getty Images)

È Luigi Busà la medaglia d’oro nel karate, specialità kumite 75 kg, alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il 33enne siciliano sconfigge in finale lo storico rivale-amico: il 35enne azero Rafael Aghayev per 1-0. È il nono oro per l’Italia team ai Giochi, la trentasettesima medaglia in totale, un nuovo record assoluto.

Carabiniere, nato ad Avola (Siracusa) il 9 ottobre del 1987, Busà ha due sorelle, Lorella e Cristina, anche loro campionesse di karate specializzate nel kumite. L’azzurro - due volte campione del mondo in carriera - ha iniziato il suo percorso nel mondo delle arti marziali anche grazie all’incoraggiamento del padre.

”È cominciata come un gioco, all’inizio ero un ragazzo obeso, chi poteva pensare alle Olimpiadi? A 13 anni pesavo 94 chili, ed ero più basso di adesso. Solo mio padre vedeva in me qualcosa di speciale, lui è stato atleta, vedeva comunque che da piccolo vincevo campionati cadetti e qualcosa di serio potevo diventare. l problema è che a 16 anni combattevo nei pesi massimi, e mi fecero capire che a livello internazionale non sarebbe stata una buona scelta: colpi e impatti troppo duri. Dovevo dimagrire, scendere nei medi a 75 chili. Ho fatto la dieta, e da quella categoria non mi sono più mosso. Dal gioco sono passato al lavoro, nel centro sportivo dei Carabinieri: sono appuntato”, ha raccontato Busà a Repubblica alla vigilia della sua avventura a Tokyo 2020.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.