Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 4 hours 34 minutes
  • FTSE MIB

    34.702,62
    +363,30 (+1,06%)
     
  • Dow Jones

    39.387,76
    +331,36 (+0,85%)
     
  • Nasdaq

    16.346,26
    +43,46 (+0,27%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    79,90
    +0,64 (+0,81%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.485,37
    +1.810,34 (+3,19%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.304,49
    -53,52 (-3,94%)
     
  • Oro

    2.383,90
    +43,60 (+1,86%)
     
  • EUR/USD

    1,0779
    -0,0005 (-0,04%)
     
  • S&P 500

    5.214,08
    +26,41 (+0,51%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.093,82
    +39,41 (+0,78%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9772
    +0,0008 (+0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4745
    +0,0001 (+0,01%)
     

Google, Amazon, Meta, Microsoft e altri 15 sottoposti a norme Ue su contenuti

Bandiere dell'Unione europea all'esterno della sede della Commissione europea

BRUXELLES (Reuters) - AliExpress di Alibaba, Marketplace di Amazon, App Store di Apple e altre 16 aziende tech saranno soggette alle nuove norme Ue sui contenuti online a partire da agosto.

Lo ha comunicato Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato interno.

Le altre 16 aziende includono booking.com, Facebook, Google Maps, Google Play, Google Search, Google Shopping - controllate da Alphabet - Instagram, Linkedin, Pinterest, Snapchat, TikTok, Twitter, Wikipedia, YouTube, Microsoft Bing e Zalando.

In base alle norme note come Digital Services Act (Dsa) le società in questione, che contano più di 45 milioni ciascuna di utenti attivi al mese, sono tenute a occuparsi della gestione dei rischi, a condurre revisioni esterne e indipendenti, a condividere i dati con le autorità e i ricercatori e ad adottare un codice di condotta.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Riteniamo che queste 19 piattaforme online e motori di ricerca siano diventati sistematicamente rilevanti e abbiano responsabilità particolari nel rendere internet più sicuro", ha detto Breton ai giornalisti.

Breton ha aggiunto di star verificando se altre quattro o cinque aziende rientrano nella giurisdizione del Dsa, e che la decisione è attesa nelle prossime settimane.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi, Francesca Piscioneri)