Scambiate in culla 33 anni fa, lo scoprono su Fb: risarcimento da 1 milione
Sono state scambiate in culla nel 1989 e dieci anni fa hanno scoperto per caso l’errore avvenuto in ospedale guardando delle foto su Facebook.
E' accaduto a Canosa, in Puglia, dove 33 anni fa due bambine appena nate sono state scambiate in culla, come ha confermato l’esame del Dna. Antonella e Loreta sono cresciute in famiglie diverse da quelle biologiche, per questo il Tribunale civile di Trani ha riconosciuto un maxi risarcimento dei danni alla 33enne e alla sua vera famiglia (madre, padre e fratello), a cui per 23 anni sono stati negati gli affetti familiari a causa dello scambio. A pagare dovrà essere la Regione Puglia.
Antonella, abbandonata dalla madre e maltrattata dal padre prima di finire in un istituto e poi in adozione, ha avuto una vita difficile. Per questo la Regione pagherà circa mezzo milione, (la donna ne aveva richiesti tre), e ne darà 215mila ciascuno ai suoi genitori biologici e 81mila al fratello che non ha potuto “vivere compiutamente la relazione parentale”.
Meno difficile la vita dell'altra bambina, Lorena, che ha avuto contrasti con quelli che credeva essere i suoi genitori biologici, ma niente di paragonabile a quanto capitato ad Antonella.
La scoperta della loro vera identità risale al 2012, guardando delle foto su Facebook e notando delle somiglianze tra donne che non avevano alcun legame. I sospetti vengono confermati l'anno successivo con il test del Dna che rivela che Antonella è figlia di Caterina e Lorena di Loreta.
GUARDA ANCHE: Belen Rodriguez, la foto della culla e quel dettaglio mancante: il giallo sui social