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Borsa Milano,indici piatti consolidano rally, pochi spunti, giù Campari, utility

Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in cauto rialzo, grazie al traino delle trimestrali Usa sopra le attese che compensano alcuni dati macro, come l'inflazione inglese a due cifre, che fanno tornare i timori di aggressive politiche delle banche centrali sui tassi per frenare il rialzo del costo della vita.

Tono positivo atteso anche a Wall Street in scia dei risultati di Netflix sopra le stime che fanno presagire un avvio al rialzo per il Nasdaq.

Intorno alle 13 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,15%. Volumi sempre molto contenuti di poco sopra mezzo miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

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Dopo lo strappo di ieri sulle speculazioni legate all'ipotesi di Opa, oggi TELECOM ITALIA è piatta, mentre si muovono al rialzo le azioni risparmio (+0,9%). "L'andamento su e giù di Tim non deve sorprendere considerato il debt/equity ratio e la serie di rumours che non finisce mai", scrive Banca Akros.

In scia cede anche TISCALI che arretra dello 0,6% dopo diverse sedute al rialzo.

Situazione di stallo su MPS al terzo giorno dell'aumento di capitale iperdiluitivo da 2,5 miliardi, con le azioni sempre inchiodate a 2 euro (-0,25%), pari al prezzo di sottoscrizione, mentre i diritti arretrano del 10,8%dopo il balzo di circa il 40% ieri, penalizzate da realizzi legati alla speculazione sul titolo e al trading giornaliero.

Sul resto del comparto fra le big INTESA SANPAOLO sale dello 0,4%, mentre arretra della stessa percentuale UNICREDIT.

Il recupero del prezzo del Brent aiuta il settore con le oil service TENARIS a +1,75% ed ENI a +0,9%.

Torna, invece, la lettera sul settore delle utility con SNAM in calo dell'1,4% e TERNA dell'1,6%.

In netto calo DAVIDE CAMPARI (-1,4%), penalizzato dal ribasso del concorrente danese Royal Unibrew che ha tagliato le stime per l'anno in corso, a causa dell'inflazione che sta mettendo pressione sui comportamenti dei consumatori.

Ritraccia anche DIASORIN che cede il 2,3% dopo il balzo ieri e in vista dei risultati la prossima settimana.

(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)