Borsa Tokyo ai massimi 4 mesi e mezzo, energetici in rialzo
di Tomo Uetake
TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo ha registrato oggi il massimo degli ultimi quattro mesi e mezzo sulla scia dell'impennata dei prezzi del greggio scatenata dall'attacco contro alcuni impianti petroliferi sauditi, che ha spinto al rialzo i titoli degli energetici.
Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 22.001,32 punti, la sua chiusura più alta dal 26 aprile, segnando la decima seduta consecutiva all'insegna di guadagni e il rally più lungo dall'ottobre 2017.
Il più ampio Topix si è apprezzato dello 0,3% a 1.614,58 punti, la sua chiusura migliore degli ultimi quattro mesi e mezzo.
Gli investitori sono del parere che la propensione al rischio non abbia subito le ripercussioni dell’attacco agli impianti petroliferi sauditi verificatisi nel weekend.
In testa gli energetici, con il comparto minerario e quello petrolifero e del carbone -- balzati rispettivamente del 9,0% e del 4,5% -- i migliori in termini percentuali sul listino principale di Tokyo.
Inpex ha fatto un salto del 9,7%, mentre la società di ingegneria a livello globale Jgc ha chiuso in territorio positivo del 5,6%.
Di contro, le compagnie aeree e quelle navali -- vulnerabili ai prezzi del greggio in crescita -- mettono a segno una flessione dell'1,7% e dell'1,3% rispettivamente, risultando i peggiori in termini percentuali.
Softbank ha chiuso in territorio negativo del 3,0% dopo che WEWORK, proprietario di The We Company, start-up newyorkese che offre spazi di lavoro condivisi, ha annunciato un rinvio dell'Ipo. SoftBank è uno dei maggiori investitori nella società.
Gli investitori rimangono alla finestra in attesa delle decisioni di politica monetaria da parte della Fed e della Bank of Japan, con i meeting dei due istituti in agenda rispettivamente mercoledì e giovedì.
Il capo della Casa Bianca Donald Trump ha annunciato che Washington ha raggiunto degli accordi commerciali preliminari con Tokyo in tema di barriere tariffarie e commercio digitale, sostenendo così il sentiment.
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