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Borse incerte, ma in lieve progresso. Banche in rosso a Milano

Giornata negativa quest'oggi per le Borse asiatiche che hanno chiuso gli scambi in calo sulla scia del ribasso di ieri a Wall Street e delle incertezze sulle prossime mosse della Fed e della BoJ.
L'Hang Seng è sceso dello 0,1%, mentre lo Shanghai Composite è arretrato dello 0,7% e simile a quest'ultima è stata la conclusione del Nikkei 225 che ha riportato un calo dello 0,69%.

Gli investitori hanno optato per la cautela malgrado alcune indiscrezioni secondi cui la Bank of Japan prenderà in considerazione la possibilità di tagliare ulteriormente i tassi di interesse, già in negativo. C'è ancora però incertezza su tale mossa, per la quale il presidente della BoJ, Kuroda, cercherà di raccogliere consensi in senso al Board da lui guidato.

Grande incertezza per le Borse europee che dopo tre sedute negativo hanno avviato gli scambi in positivo, salvo poi cambiare direzione di marcia e registrare inversioni di tendenza anche ripetute che vedono ora il Ftse100 e il Dax30 in rialzo dello 0,56% e dello 0,38%, diversamente dal Cac40 che mostra un frazionale progresso dello 0,04%.

In Europa è stato diffuso il dato relativo alla produzione industriale che a luglio ha evidenziato una variazione negativa dell'1,1%, in peggioramento rispetto alla lettura di giugno rivista al rialzo da +0,6% a +0,8% e sotto le attese degli analisti che si erano preparati ad una contrazione dello 0,8%.
Nessuna sorpresa in Francia per l'inflazione che ad agosto ha mostrato un rialzo dello 0,4%, in linea con le previsioni del mercato.

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Indecisa sul da farsi Piazza Affari dove il Ftse Mib in più di un'occasione ha attraversato la linea della parità, presentandosi negli ultimi minuti poco sopra i 16.550 punti, con un rialzo dello 0,17%.

A frenare l'indice sono i titoli del settore bancario che vedono Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) in rosso del 2,3%, seguito da Banca Monte Paschi che perde il 2,1% nel giorno in cui si riunisce il Cda per la nomina del nuovo AD, carica per la quale sembra essere favorito Marco Morelli.
Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) perde l'1,87%, seguito da Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che scende dello 0,87%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) retrocedono tutti di circa lo 0,3%.

Prese di profitto sui titoli del lusso che dopo la buona performance di ieri vedono Moncler in calo dell'1,03%, seguito da Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che cede loo 0,42%, mentre avanza ancora Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) con un vantaggio dello 0,81% sostenuto dalla promozione arrivata ieri da Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) .

In buon recupero Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) che progredisce del 2,48% dopo essere stato penalizzato dalle vendite di recente. Spunti positivi per Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) con un vantaggio del 2,04%, mentre tra i petroliferi, in attesa del report sulle scorte strategiche Usa, ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) si presentano appena sopra la parità, diversamente da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che guadagna l'1,46%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnala l'indice relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma più rilevante sarà l'aggiornamento riguardante i prezzi alle importazioni che ad agosto dovrebbero mostrare una variazione negativa dello 0,1% rispetto al rialzo dello 0,1% precedente.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia statunitense.

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