Forex: yuan in calo su aumento timori virus Cina, euro giù dopo Ifo
LONDRA (Reuters) - Yuan cinese in forte calo fino al minimo dal 2020, come anche le divise legate alle materie prime, sulla scia dall'acuirsi dei timori per il coronavirus cinese che hanno alimentato un clima di avversione per il rischio.
Lo yen è il principiale beneficiario di questo clima con la divisa giapponese salita brevemente fino al massimo dall'8 gennaio.
Contenuti i movimenti delle altre divise con gli investitori concentrati per lo più sul virus e sulla Cina.
L'euro è in calo dello 0,05% a 1,1017 dopo la diffusione dell'indice tedesco Ifo, rivelatosi a gennaio più debole delle attese.
Lo yuan offshore è arrivato a cedere lo 0,6% fino a 6,9783 sul dollaro, minimo dal 31 dicembre.
Le autorità sanitarie di tutto il mondo sono impegnate a contenere la diffusione del virus che in Cina ha provocato oltre 80 morti e circa 2.800 contagi. La Commissione nazionale cinese per la Sanità ha detto ieri che la capacità di diffusione del coronavirus si sta rafforzando.
"Se alcuni analisti ritengono che i timori per il virus siano sovradimensionati rispetto alla realtà (sottolineando il basso tasso di mortalità), la principale preoccupazione ruota attorno all'impatto economico delle strategie di contenimento e quarantena, soprattutto in Cina", spiega Elsa Lignos, global head of FX strategy di Rbc Capital Markets.
Il dollaro australiano, assai esposto all'andamento dell'economia cinese, cede lo 0,7% a 0,6773 dollari, minimo dal 2 dicembre, come anche quello neozelandese.
I trader osservano che i movimenti del mercato potrebbero essere amplificati dalla scarsità di liquidità per via della chiusura per festività dei mercati finanziari in Cina, Hong Kong, Singapore, e Australia.