Yahoo Finanza FS concede vecchie stazioni alle associazioni culturali
Una casa in concessione a titolo gratuito, purchè vi occupiate della manutenzione. E' la proposta lanciata dal Gruppo FS italiane, che ha unito la necessità di rimettere in sesto le vecchie case cantoniere dandole in gestione ad associazioni di promozione culturale che sono alla ricerca di uno spazio dove avviare le proprie iniziative.
Sono quasi 1.700 gli immobili, sparsi su tutta la rete nazionale da nord a sud, rimasti abbandonati perchè non necessitano più di personale ferroviario. Stazioni impresenziate, così si chiamano, nelle quali non transitano più treni e persone. Così il Gruppo FS ha pensato di concederle in comodato d'uso gratuito o in locazione, con il duplice scopo di non occuparsi più della manutenzione - che comporta comunque una spesa economica - e allo stesso tempo riqualificare il patrimonio immobiliare delle Ferrovie italiane. Dando un'opportunità alle realtà dell'associazionismo locale e degli enti no profit che il più delle volte si trova in difficoltà proprio a causa della mancanza di spazi pubblici dove promuovere cultura e iniziative.
Una proposta simile era stata lanciata qualche tempo fa da alcuni Comuni italiani, che avevano dato la possibilità di comprare una casa ad un euro per contrastare l'abbandono di alcuni centri storici - come Salemi, Gangi e Carrega Ligure - e recuperare immobili in disuso.
Ora ci prova il Gruppo FS, che al momenta pare abbia già assegnato quasi 500 immobili dei 1700 disponibili. Il patto è chiaro: l'ente entra gratuitamente nello stabile e garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso, all'interno del quale verranno organizzate iniziative e progetti che abbiano ricadute positive sul territorio e per la qualità delle stazioni stesse. La durata del comodato è da 5 a 9 anni, salvo casi particolari in cui la durata può essere estesa, in particolare per quegli immobili in cui sono stati investite somme elevate per la ristrutturazione.
Un'iniziativa che piace a entrambe le parti e che sta già suscitando l'interesse di molte associazioni culturali. Maggiori informazioni sul progetto si trovano sul sito delle Ferrovie dello Stato.
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