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Governo blocca offerta gruppo Berlusconi per torri Rai

di Massimiliano Di Giorgio e Maria Pia Quaglia

MILANO (Reuters) - In meno di 24 ore il governo ha bloccato l'offerta del gruppo televisivo di Silvio Berlusconi per le torri di trasmissione della televisione di Stato.

Ieri sera Ei Towers, controllata al 40% da Mediaset, ha annunciato di voler lanciare un'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sul 100% del capitale di Rai Way, la società controllata al 65% dalla Rai.

Obiettivo dichiarato di Ei Towers "la creazione di un grande operatore unico nazionale nel settore delle infrastrutture destinate all'ospitalità degli apparati televisivi e radiofonici, in grado di svolgere un ruolo rilevante anche nel settore delle telecomunicazioni" entro la prossima estate.

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La mossa solleva subito molte obiezioni nel mondo politico, già scosso dall'offerta di Mondadori, altra azienda di Berlusconi, per il primo dei suoi competitor: la Rcs Libri.

"Prima Mondadori-Rcs, poi Mediaset-Raiway: ora aspetto che il Milan compri l'Inter", scrive in un tweet l'ex leader del partito democratico e ministro dell'Industria Pier Luigi Bersani, sottolineando la potenziale violazione della normativa antitrust di queste operazioni.

Altri politici come Vinicio Peluffo, membro democratico della Commissione di Vigilanza Rai, ricordano che al momento della quotazione di Rai Way lo scorso novembre il governo aveva previsto che la Rai restasse azionista con non meno del 51%.

Pochi minuti prima della 18 una nota del ministero dello Sviluppo economico taglia ogni polemica e conferma che la tv pubblica di Stato non scenderà sotto il 51%.

L'offerta di Ei Towers per Rai Way, essendo subordinata al raggiungimento del 66,67%, per andare in porto avrebbe avuto bisogno dell'adesione della Rai che controlla il 65% della società proprietaria delle torri e che con l'apporto della sua quota all'Opas, avrebbe ottenuto in cambio il 15% del nuovo gruppo controllato da Mediaset.

L'offerta di Ei Towers è di 4,50 euro per azione, in parte in contanti e in parte in azioni.

Rai Way, collocata in borsa a 2,95 euro, ha archiviato la seduta di ieri a 3,7 euro e oggi ha chiuso a a 4,05 euro, in rialzo del 9,46%. Bene anche Ei Towers, in rialzo di 5,26%, e Mediaset, +1,35%.

Il controvalore complessivo dell'operazione, in caso di integrale adesione, avrebbe superato gli 1,2 miliardi di euro.

EI Towers aveva già convocato l'assemblea straordinaria per il 27 marzo. Dopo l'operazione Mediaset sarebbe rimasta azionista di riferimento di Ei Towers con una quota superiore al 30%.