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Rcs riduce perdita trim1, conferma target, in arrivo nuovo piano

MILANO (Reuters) - Rcs chiude il primo trimestre ancora in perdita, seppure in miglioramento, e mentre conferma l'obiettivo di portare in positivo l'Ebit di fine anno preannuncia che è ormai in dirittura d'arrivo il nuovo piano triennale.

Nessuna novità significativa sul fronte cessioni, a partire da quella di Rcs Libri (che ha registrato un trimestre in forte miglioramento) sulla quale prosegue la due diligence di Mondadori.

Il gruppo ha detto solo che ha in corso trattative per la cessione anche di altri asset oltre ai Libri e a quelli non core (come la radio) e che non si aspetta minusvalenze perché i valori di carico sono corretti.

Il trimestre si chiude dunque con una perdita netta di 35,2 milioni dai 53,9 milioni di un anno prima e con ricavi in calo del 2,4% a 256,5 milioni.

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Migliorano, ma restano negativi, Ebitda ed Ebit, rispettivamente a 22,3 milioni da 29 (pre poste straordinarie) e a 39,1 da 60,1 milioni.

La posizione finanziaria netta è negativa per 507,5 milioni da 520,8 milioni a marzo 2014 e da 482,5 milioni di fine 2014.

In attesa del nuovo piano industriale, che nelle prossime settimane sarà sottoposto al Cda e che si focalizzerà sui business "sport" e "news", per il 2015 il gruppo conferma le indicazioni già fornite con il bilancio 2014: ricavi consolidati in lieve crescita a perimetro omogeneo, Ebitda in miglioramento fino al raggiungimento di una marginalità (ante oneri non ricorrenti) di circa il 9% sui ricavi 2015, ritorno a un Ebit positivo.

Resta alta l'attenzione sui costi: con 13 milioni di risparmi nel trimestre il conto progressivo sale a 177 milioni e si avvicina all'obiettivo triennale, da raggiungere quest'anno, di 220 milioni. Gli investimenti sono stati nei tre mesi pari a 15 milioni.

In crescita i ricavi digitali, che - ha sottolineato l'AD Pietro Scott Jovane in conference call - dovrebbero crescere anche in futuro, mentre restano incerte le prospettive sulla pubblicità su stampa, soprattutto in Italia. A marzo il fatturato delle attività digitali rappresentava circa il 14% del totale (+2,5%).

I ricavi pubblicitari in Italia sono scesi del 9,1% a 43,2 milioni (il 22% viene dalla raccolta sui mezzi on-line), stabile la raccolta in Spagna a 30,6 milioni (32% da online).

In luce l'area Libri per la crescita dei ricavi (+10% a 28,9 milioni), anche se l'Ebitda, che migliora di 1,8 milioni, resta negativo per 6,9 milioni. In crescita di 0,6 punti la quota di mercato nel settore Varia, che arriva al 12,4% a valore e all’11,5% in copie.