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Un nuovo programma di formazione sulla chirurgia mininvasiva

[Credits: Adnkronos]
[Credits: Adnkronos]

Al via il programma di formazione Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) per la chirurgia dell’Ernia, Colorettale e Bariatrica. A poco più di un anno dal lancio di Impact, la strategia educazionale di Medtronic per la formazione dei medici e del personale sanitario, Medtronic ha deciso di supportare la Società Scientifica ACOI in tre innovativi percorsi formativi.

È partito in questi giorni il percorso dedicato alla chirurgia mininvasiva dell’ernia e, a seguire, partiranno quelli del colon-rettale e della chirurgia bariatrica supportati nell’ambito del programma formativo Medtronic Impact e organizzati dall’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani – ACOI. Il bando per la partecipazione sarà a breve disponibile sul sito Acoi. Si tratta di una formazione sanitaria basata sul valore e sul concetto di “paziente al centro”.

«Un programma formativo virtuoso – spiega Valeria Sorrentino, Marketing Director Surgical Innovation Italia – con cui Medtronic supporta un’importante Società Scientifica come ACOI e finalizzato a una formazione di valore. Tutto questo grazie a un programma formativo innovativo che sfrutterà anche supporti digitali e aule virtuali, training online, realtà aumentata, studio di casi da remoto, e che per la prima volta permetterà di misurare gli outcome derivanti dalla formazione».

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«ACOI è da sempre impegnata nella formazione post-laurea – ha dichiarato il professor Pierluigi Marini, Presidente ACOI -. Crediamo che serva un intervento incisivo nel settore della chirurgia laparoscopica e mininvasiva del colon che, seppur sottoutilizzata e non adeguatamente praticata in tutte le Regioni italiane, le evidenze scientifiche dicono essere il gold standard di trattamento. Nascono da questa esigenza le sessioni di training volte a perfezionare l’approccio di presa in carico del paziente al fine di garantire un adeguato trattamento nelle diverse strutture sanitarie così da ridurre il fenomeno del turismo sanitario».

[Credits: Yahoo Italia]
[Credits: Yahoo Italia]

Le sessioni sono rivolte a medici e personale sanitario, equipe di chirurghi generali, anestesisti e strumentisti e a chiunque voglia perfezionare il proprio approccio di presa in carico del paziente, dalla scelta del trattamento alla gestione post-operatoria.

Specifiche sessioni formative nate per promuovere un’adozione sempre più diffusa della chirurgia mininvasiva in Italia, oggi utilizzata solo in circa il 30% dei casi, rispetto al dato medio europeo di 35% (con picchi del 60% come in UK). Per farlo, è necessario innanzitutto sostenere i protocolli cosiddetti “fast track”, ovvero la gestione e cura intensiva del paziente tramite un impegno multidisciplinare e un coinvolgimento dell’individuo stesso, tenendo conto del suo “contesto sociale”.

Diversi percorsi formativi dedicati alle equipe che partecipano ai corsi. Uno dedicato all’ernia inguinale e addominale. Uno alla chirurgia laparoscopica del colon retto dove sono, inoltre, previsti interventi di tutor anestesisti, che approfondiranno il tema della gestione delle vie aeree, con particolare attenzione all’intubazione video-guidata e all’utilizzo del sistema per il monitoraggio della profondità dell’anestesia, così come previsto dal protocollo ERAS (Enhance Recovery After Surgery Society).

Il terzo percorso formativo tratterà invece la chirurgia dell’obesità e si focalizzerà principalmente sulla gestione delle complicanze. Anche in questo caso i discenti non saranno i soli chirurghi, ma l’equipe multidisciplinare che nella vita di tutti i giorni gestisce questo particolare paziente.

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