Gli NFT sono i Diamanti delle Crypto?
Se non siamo degli esperti gemmologi al nostro occhio i diamanti sono tutti uguali. Il rischio è lo stesso anche per gli NFT (non-fungible-token) perché ovviamente non tutti sono uguali.
Gli NFT esistono dal 2017, hanno avuto la loro ribalta con i CryptoKitties, per poi andare nel dimenticatoio per alcuni anni. Solo dall’autunno 2020 hanno ripreso la scena nel mondo crypto e penso non siano destinate a lasciarla.
Principalmente sono utilizzati nel mondo dell’arte digitale. A molti sarà nota l’opera di Beeple battuta da Christie’s per 69,3 Milioni di dollari. Inoltre hanno grande diffusione nel mondo del gaming.
Le principali crypto su cui girano gli NFT sono Theta, Chiliz, Enjin, Ultra, Flow, Wax, Decentraland, Axie Infinity. Al momento ne sono censite circa 130 e sia Coinmarketcap che Coingecko ne hanno un’apposita sezione che le cataloga.
Un indice sintetico degli NFT
Ho prodotto un indice sintetico degli NFT con 5 delle principali per capitalizzazione che avessero almeno uno storico di oltre 12 mesi, purtroppo molte sono recentissime con vita di pochi mesi e non vanno bene all’uso.
Ho confrontato il nostro “NFT Index” con il bitcoin e sull’arco di 18 mesi potete vedere una differenza di perfomance veramente abissale:
Bitcoin +583%
NFT Index +1818%
Stando ai dati di Coingecko ad oggi la dominance degli NFT è detenuta da Enjin con il 27,5% del mercato, mentre l’ecosistema degli NFT copre solo lo 0,5% del totale del mondo crypto. Ragionando su questo ultimo dato e sulla loro futura diffusione la strada dove correre e crescere che hanno davanti è veramente ampia e ricca di gain.
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This article was originally posted on FX Empire